Articolo 21 - Editoriali
Locri, la Baghdad d'Italia
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di Carmine Fotia
Sono stato in Calabria, a Locri, dove, come ha detto il vescovo, si spara nei seggi come accade solo in Iraq e percio' l'ho definita la Baghdad d'Italia. Qualcuno si e' risentito, quasi che avessi voluto insultare i calabresi. Al contrario, io denuncio che abbandonando questa terra nelle mani della più' potente organizzazione mafiosa italiana lo stato nazionale l'ha ridotta come Baghdad. E cosi' come li' chi va a votare sfida il terrorismo islamico qui, questa volta, c'e' chi si ribella al terrorismo mafioso.
E allora ho fatto una cosa semplice semplice, un po' di vecchio e sano giornalismo d'inchiesta, cosi' desueto nell'era del trash televisivo. E allora ho incontrato quelli che io chiamo «gli eroi per forza», in un luogo dove fare liberamente impresa, essere un sindaco onesto, decidere liberamente della propria vita e' un atto di eroismo, una ribellione alla dittatura mafiosa.
Ho dato voce alle ragazze antimafia di Locri, al loro vescovo, agli imprenditori che resistono al pizzo, ai sindaci che chiudono le porte dei loro comuni alla 'ndrangheta.
Ne e' venuto fuori un reportage «eroi per forza» che andra' in onda lunedì' 7 novembre su La 7 intorno a mezzanotte.
E allora ho fatto una cosa semplice semplice, un po' di vecchio e sano giornalismo d'inchiesta, cosi' desueto nell'era del trash televisivo. E allora ho incontrato quelli che io chiamo «gli eroi per forza», in un luogo dove fare liberamente impresa, essere un sindaco onesto, decidere liberamente della propria vita e' un atto di eroismo, una ribellione alla dittatura mafiosa.
Ho dato voce alle ragazze antimafia di Locri, al loro vescovo, agli imprenditori che resistono al pizzo, ai sindaci che chiudono le porte dei loro comuni alla 'ndrangheta.
Ne e' venuto fuori un reportage «eroi per forza» che andra' in onda lunedì' 7 novembre su La 7 intorno a mezzanotte.
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