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La difesa della razza passa per Tradate
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di Redazione

La difesa della razza passa per Tradate Bonus bebè, si ma soltanto se entrambi i genitori sono di nazionalità italiana, non un atto dettato dalla discriminazione razziale ma semplicemente un tentativo per preservare “l’integrità della cultura europea”. Con queste motivazioni l’amministrazione comunale di Tradate, a guida leghista ha presentato ricorso alla sentenza pronunciata dal Tribunale di Milano che, nel mese di luglio si era espressa negativamente sulla delibera comunale in questione.  Per il Tribunale di Milano era infatti evidente l’intento discriminatorio.  Con un comunicato divulgato oggi l’ASGI, unitamentente alle associazioni che per prime hanno sollevato la questione, tiene a precisare: “ …che la scelta della giunta di Tradate è già stata bocciata il 26 luglio scorso dal Tribunale di Milano, come peraltro era già accaduto in passato per tutti gli analoghi provvedimenti emessi da diversi Comuni in varie parti d'Italia : è dunque grave che l'amministrazione di Tradate , difendendo a oltranza tali provvedimenti, manifesti un così scarso rispetto della legge e in particolare delle numerose norme che fissano il principio di parità di trattamento nelle prestazioni assistenziali.”  Affermazioni che hanno tutta la gravità di un manifesto per la purezza della razza e che spingono un commentatore caustico come Furio Colombo a scrivere: “Il dottor Goebbels e il Ku Klux Klan non avrebbero potuto dire meglio. La sfida alla Costituzione, ma anche a tutte le leggi e ai trattati sottoscritti dall'Italia con il resto del mondo libero e civile, adesso è aperta. Sarebbe bene che lo sapessero e lo ricordassero i compagni, gli amici, gli astanti della Festa Pd di Torino che rimpiangono ancora la mancata partecipazione di Cota, Maroni e Calderloli.” L’Asgi fa invece appello a tutte le forze democratiche del nostro paese affinchè: “…prendano con decisione le distanze da simili affermazioni che mettono in pericolo i fondamenti stessi della convivenza civile.” Facendo notare come: “ … secondo l'amministrazione comunale,  la difesa della cultura europea dovrebbe avvenire non attraverso la diffusione delle idee e il civile confronto, ma orientando con incentivi economici un diritto fondamentale delle persone (quello di nascere e di generare) al fine di far prevalere numericamente un gruppo etnico-culturale sugli altri: esattamente lo stesso obiettivo che hanno mosso i contendenti nelle varie guerre etniche del secolo scorso.”
Ma l’amministrazione di Tradate non possiede solo questo volto brutale e insensibile, come i detrattori vorrebbero far credere, con un’altra delibera si riconosce un bonus una tantum ( di 250 euro) a chi adotta i cani abbandonati e attualmente ospitati nel canile…

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