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Chiaiano: no all’ampliamento della discarica. Continua la mobilitazione
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di Pietro Nardiello

Chiaiano: no all’ampliamento della discarica. Continua la mobilitazione

“Contro la puzza scendo in piazza”.  Recitano così i numerosi manifesti con i quali i comitati civici antidiscarica di Chiaiano,  Marano,  Mugnano, in provincia di Napoli,  hanno chiamato a raccolta i cittadini per l’ennesimo incontro pubblico mentre a balconi e finestre iniziano ad essere un po’ più numerose le lenzuola bianche appese in segno di solidarietà e adesione a quanto da loro espresso. L’incontro pubblico svoltosi  a Mugnano dove, a causa dei venti che spirano proprio in questa direzione, l’area in alcune ore del giorno è praticamente irrespirabile, è servito per fare il punto sul probabile ampliamento ipotizzato nelle scorse settimane dall’assessore all’ambiente della Regione Campania Romano. Proprio in mattinata, però, dopo i tre blocchi stradali di cui i Comitati si sono resi protagonisti in occasione dei precedenti incontri, è giunta attraverso alcuni organi di stampa la secca smentita da parte dello stesso assessore Romano e del Generale Morelli, vice di Bertolaso, in merito ad un probabile allargamento del sito di Chiaiano. “Consideriamo questa dichiarazione –riferiscono i rappresentanti dei Comitati- una piccolissima vittoria ma, ovviamente, noi continueremo a vigilare e ad informare i cittadini perché pretendiamo che una  dichiarazione del genere ci venga annunciata ad un tavolo dove vogliamo presentare le nostre proposte”. C’è diffidenza, ovviamente, perché appare quanto meno troppo casuale che l’annuncio a mezzo stampa, con il quale si dichiara che nel piano rifiuti della Regione non sussiste l’ipotesi di un allargamento della discarica ad altre cave, nelle immediate adiacenze di quella in uso attualmente ve ne sono altre 13, sia stato fatto dopo i tre blocchi stradali e prima di una nuova manifestazione. Alcuni abitanti, poi, riferiscono che il presidio dell’esercito collocato all’interno dell’area ha indietreggiato e questo, ovviamente, rappresenta più di un campanello di allarme. Bisogna inoltre aggiungere che la Commissione Consiliare regionale sulle ecomafie ha dichiarato ai comitati, proprio in occasione dell’incontro avuto nella mattinata di ieri, che tra massimo cinque o sei mesi, soprattutto per Napoli, bisognerà affrontare l’ennesima emergenza rifiuti. Ma si tratta di un’emergenza studiata a tavolino? Gli organi preposti dovrebbero rispondere a quest’interrogativo come, ovviamente, alla richiesta di incontro formulata da parte dei Comitati Civici che vogliono presentare un piano rifiuti alternativo a quello del semplice utilizzo delle discariche. I Comitati chiedono i tempi previsti per la chiusura della discarica, che fine hanno fatto i soldi per la bonifica del sito e quale ruolo avranno i cittadini per la (ri)programmazione del proprio territorio. Molte stranezze si evincono, però, osservando questo territorio come quella della scarsissima partecipazione proprio dei cittadini di Chiaiano, il fronte meno toccato da questa discarica nonostante la stessa insista su questo comune. Adesso i sacchetti per la raccolta differenziata non vengono più distribuiti, i cittadini che li richiedono al call center si sentono rispondere “che devono provvedere da soli all’acquisto”. Ed infine, proprio qui a Chiaiano, improvvisamente, sono aumentate le licenze edilizie dove è ancora possibile costruire mentre l’antiabusivismo chiude più di un occhio per le continue costruzioni, di qualsiasi tipo, che si stanno realizzando nell’area vincolata.
La mobilitazione continua, i prossimi appuntamenti sono previsti per questa sera sempre a Mugnano alle ore 18:30  e per  lunedì 20 dinanzi alla fermata della metropolitana di Chiaiano.


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