Intercettazioni: aprire un tavolo di confronto con i giornalisti

Lâ??esame del provvedimento in materia di intercettazioni, iniziato oggi presso il Consiglio dei Ministri, è stato rinviato alla prossima settimana. Ad annunciarlo, in conferenza stampa, il sottosegretario Enrico Letta al termine dellâ??odierno Cdm. Molti si augurano che questi giorni possano servire a modificare gli intenti iniziali evitando la demonizzazione dei giornalisti con pesanti sanzioni a loro carico. A questo proposito si è espresso il presidente della FNSI, Franco Siddi, il quale ha sottolineato la necessità che questo provvedimento rispetti non solo la dignità e la librtà individuale, ma sia anche garanzia per la libertà di stampa. Analoga preoccupazione è anche quella del portavoce di Articolo21, Giuseppe Giulietti.
â??Ci auguriamo - afferma Giulietti - che questa settimana possa essere utilmente impiegata non solo per discutere della quantita' e della qualita' delle sanzioni ma anche per avviare un confronto con le categorie dei giornalisti che in queste settimane si sono ripetutamente espresse su questo tema.
Siamo certi che il governo, oltre ad individuare nuovi e rigorosi limiti in materia di intercettazioni e sulla pubblicazione di soggetti estranei alle indagini voglia con altrettanta determinazione occuparsi di quanto di inquietante sta emergendo da alcune intercettazioni in relazione ai tentativi di diffamazione e depistaggio organizzati nei confronti di giudici e di giornalisti che tentavano e tentano di fare esclusivamente il loro mestiere".
"Il parlamento - conclude Giulietti - ha appena portato all'approvazione il provvedimento sull'indulto atteso da lungo tempo. Adesso e' necessario, con la stessa determinazione, approvare gli annunciati provvedimenti contro le leggi vergogna e le leggi bavaglio che negli scorsi anni hanno duramente colpito l'autonomia della giustizia e dell'informazione.â?�

Letto 542 volte