Questa calda estate ci ha regalato in tv molte repliche e molti finti premi letterari. In talune occasioni i protagonisti di questo  â??circo mediaticoâ?� hanno premiato i loro consimili e hanno fatto persino finta di commuoversi. La finzione ha celebrato il suo trionfo. A qualche centinaia di chilometri di distanza la guerra ha distrutto il palcoscenico della finzione. Dobbiamo ringraziare tutti quei cronisti , e non solo della Rai, che con le loro immagini e le loro parole ci hanno reso meno poveri e meno ignoranti. Il giorno 26 agosto ad Assisi si svolgerà lâ??iniziativa promossa dalla Tavola della Pace, da Articolo21 e da tante altre associazioni, laiche e religiose, che hanno sempre cercato di opporsi alla guerra e di favorire la politica fondata sul dialogo, sulla integrazione e sui progetti di solidarietà attiva. Sono i rappresentanti
di quei milioni di Italiani che si opposero alla guerra in Iraq e furono (tanto per non perdere la memoria) cancellati da tanti schermi tv in occasione della manifestazione di Roma. Ci auguriamo che, in questa occasione, tutti i media e in particolare il servizio pubblico vogliano dedicare una giusta attenzione allâ??iniziativa di Assisi. Non chiediamo tanto, ci basterebbe soltanto che la Rai dedicasse allâ??iniziativa della Tavola della Pace lo stesso spazio riservato allâ??ultimo dei finti premi nel quale i soliti noti, e anche qualche ignoto, si premiavano fra di loro.