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Brescia: i manifestanti minacciano gesti estremi
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di redazione

Brescia: i manifestanti minacciano gesti estremi

Dopo la manifestazione di supporto tenutasi sabato a Brescia e che ha visto un’ampia partecipazione, 10.000 persone secondo gli organizzatori, la situazione è precipitata questa mattina, con l’intervento pesante da parte delle forze dell’ordine che, oltre a sgomberare con cariche definite di “alleggerimento” i manifestanti che presidiavano lo spazio sottostante alla gru, hanno cercato di far scendere anche coloro che stavano in cima. Immediata la reazione dei sei ragazzi, che tenendo fede alla promessa fatta hanno minacciato di buttarsi di sotto. I vigili del fuoco stanno sistemando in questo momento delle reti di protezione, azione pressoché inutile che di rimbalzo ha suscitato un’altra zione estrema a riprova del fatto che queui ragazzi non hanno alcuna intenzione di arrendersi così facilmente. Uno di loro si è messo un cappio al collo assicurando l’altro estremo al braccio della gru. Arun ribadisce con fermezza la loro posizione, e stigmatizza la violenza da parte delle forze dell’ordine anche nei confronti delle donne. Ieri un accorato appello era stato lanciato al Presidente della Repubblica. “Noi non ci possiamo fermare- dice Arun- non possiamo”. Un grido dipserato che al momento ha ricevuto la sola solidarietà dei radicali Bernardini e Perduca, che attraverso un comunicato stampa denunciano:  "La situazione e' estremamente tesa e noi radicali che abbiamo seguito quest'iniziativa sin dall'inizio e abbiamo partecipato anche al corteo di sabato 6 novembre avevamo detto che l'unica soluzione doveva essere il dialogo con questi migranti esasperati dall'insipienza della legge di regolarizzaione di una sola categopria di lavoratori e chiedevamo se, infine, il ministro Maroni non ritenesse fosse arrivato il momento di ridiscutere le diverse posizioni dei migranti di Brescia, per giungere a un accordo rispettoso dei diritti umani".
“E’ ora di convocare un tavolo per arrivare a delle risposte” commenta Damiano Galletti, segretario della Camera del lavoro di Brescia: “… rigettare le domande perché presentate da clandestini è una cosa assolutamente sbagliata.”

Ascolta l'intervista ad Arun / Ascolta l'intervista a Domenico Galletti, segretario della Camera del lavoro di Brescia ( a cura di Alberto Baldazzi) / Migrare: solidarietà agli immigrati sulla gru a Brescia- di Shukri Said / Brescia: in sei sulla gru per la vertenza dei 100.000- di Bruna Iacopino


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