Sisma Giappone: bilancio provvisorio, almeno 300 morti

Si tratta ancora di un bilancio provvisorio, ma stando ai dati ufficiali al momento attuale si conterebbero 288 morti e 349 dispersi in seguito al devastante sisma che ha sconvolto il nordest del Giappone e il successivo tsunami. Fonti locali infatti riferiscono del ritrovamento di circa 300 corpi sulla spiaggia di Sendai, probabilmente residenti della zona travolti dall’onda anomala. Travolti dallo tsunami anche treni ( almeno due) e navi, non si hanno ancora notizie dei passeggeri, mentre l’allarme tsunami cresce per le altre aree geografiche che si affacciano sul Pacifico, in particolare: Russia, Taiwan, Filippine, Indonesia, Papua Nuova Guinea, Fiji, Messico, Guatemala, El Salvador, Costa Rica, Nicaragua, Panama, Honduras, Cile, Ecuador, Colombia e Perù.
Contemporaneamente non sembra essere cessato l’allarme nucleare scattato già questa mattina per la centrale nucleare di Fukushima Daiichi, dice l'Agenzia internazionale per l'energia atomica. Alla popolazione residente entro tre km dall'impianto è stato ordinato di evacuare per precauzione.
Il sisma di magnitudo 8,9 della scala Richter è uno dei più potenti mai registrati tanto che secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia  potrebbe aver spostato l’asse terrestre di 10 cm.