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Articolo 21 - Editoriali
Cose che succedono prima dell'Apocalisse
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di Giulietto Chiesa

da Megachip

Ci sono giorni in cui accadono cose irrimediabili. Come il 20 settembre 2004. Gli americani stanno perdendo il controllo dell'Irak e il panico sta impadronendosi dei fantocci che loro hanno messo a tuttelare gl'interessi americani a Baghdad. Niente da fare, il disastro e' inevitabile. John Kerry ha capito finalmente che perdera' le elezioni e muove all'attacco di Bush dicendo che e' stata una guerra bugiarda e sbagliata.

Purtroppo anche lui l'ha sostenuta e le elezioni le perdera' lo stesso. L'ambasciatore britannico a Roma dice, in un pubblico convegno, che Bush e' il miglior alleato di Osama bin laden. Forse Tony Blair lo richiamera' in patria ma, in attesa, Giuliano Ferrara gli ha tolto le credenziali: doveva andare a cena con lui, proprio quella sera, e lo ha invece lasciato con il boccone a mezz'aria.

Poi, in preda all'ira, ha convocato Marta Dassu' (quella che era un tempo, e forse lo e' ancora, consigliera diplomatica di Massimo D'Alema, ed e' successivamente diventata direttrice di Aspenia) e insieme hanno ordinato alla NATO di andare al piu' presto in Irak per portare soccorso alle vittoriose truppe anglo-americane. Infine Piero Fassino e' andato a Porta a Porta.

Dove era in compagnia del vice-ministro degli esteri iracheno fantoccio, del corrucciato crociato Magdi Allam, del solito espertucolo adatto alla bisogna, direttore di un solito centro di studi strategici e stratosferici, e di un imam scelto per la lingua: abbastanza lunga da poter spolverare tutto lo studio televisivo, nonche' le scarpe dell'insetto che guidava la trasmissione.

Cosi' servizievole, l'imam, che l'insetto, a un certo momento, gli ha chiesto come mai gli islamici, in Italia ,(ma intendeva dovunque) si ostinano a mandare i loro figli nelle scuole islamiche e non in quelle occidentali, dove imparerebbero meglio usi e costumi dell'Occidente, cioe' s'integrerebbero invece di assorbire idee islamiche, cioe' terroristiche.

L'imam ha chiesto scusa per una tale dimenticanza, mentre il crociato corrucciato - che aveva appena informato il pubblico televisivo che le moschee sono dei covi terroristici - assentiva visibilmente, bene inquadrato dalle telecamere. Niente di nuovo per quanto concerne le trasmissioni dell'insetto.

Di particolare interesse, tuttavia, era il fatto che tutti gli astanti, proprio tutti, incluso l'insetto, si sono dichiarati d'accordo con Fassino. Il quale ha detto tra l'altro che stava tifando per John Kerry. Nell'indifferenza generale, tuttavia, perche' la combriccola era la' riunita per sentire Fassino dire che il terrorismo e' l'unico problema dei nostri tempi, anzi di tutti i tempi, per la qual ragione occorreva anche dimostrare senso di responsabilita', al punto da sedersi allo stesso tavolo del governo, che ha portato l'Italia in guerra.

Per il resto Fassino ha detto piu' o meno le stesse cose del corrucciato crociato e non si e' distanziato di un millimetro da quanto detto dall'amabile congrega di signori seduta sulle bianche poltrone di Porta a Porta. Questa, cari amici, e' la par condicio cui dovremo abituarci nei prossimi mesi.

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