Carelli, "Sky Tg24 seguirà la manifestazione. Questa legge ci preoccupa"

Carelli, il suo editore ha detto che è pronto ad andare in galera. E’ una affermazione jettatoria oppure il segno della gravità del momento?
Diciamo che è il segno della grande preoccupazione che c’è, sia da parte dell’editore, Sky Italia,  sia da parte della redazione  di Sky Tg24 e della direzione, che l’approvazione di queste norme possa in qualche modo impedire il dovere di ogni giornalista di dare le notizie. E quindi, anche, di andare ad inficiare quello che è il diritto del telespettatore di ricevere le notizie.

L’accelerazione di queste ultime ore, la calendarizzazione per fine luglio del Ddl sulle intercettazione alla Camera e le contrapposizioni all’interno della stessa maggioranza, come possono essere interpretati? C’è il  rischio reale che ci si svegli con il bavaglio già installato?
Il fatto che sia stata calendarizzata l 29 luglio, a pochi giorni dalla chiusura del parlamento, e che ci sia stata subito dopo una dichiarazione del presidente della Camera Fini che ha messo in forse questa calendarizzazione, penso sia sicuramente il segnale di un dissenso all’interno della maggioranza. Io ritengo improbabile che venga approvata in maniera definitiva prima di ferragosto, visto che sono stati annunciati dei cambiamenti

Ciò che avviene in queste ore, e simbolicamente quello che accadrà da domani pomeriggio da tante piazze d’Italia, e con la manifestazione di piazza Navona a Roma, sotto l’egida dell’Fnsi, rappresenta un fatto di straordinaria novità e coesione del mondo della comunicazione. Sky seguirà queste iniziative?
Si, noi seguiremo l’avvenimento per tutta la giornata di domani.  Dedicheremo a questo tema l’approfondimento del pomeriggio con Paola Saluzzi.  Già in Tg Mattina avremo ospiti e affronteremo questo argomento,  e poi manderemo in diretta sul servizio Active la manifestazione integralmente , facendo varie incursioni anche dentro i vari telegiornali, in onda nel pomeriggio e nella sera. Quindi daremo ampia copertura. Sicuramente il fatto che ci sia una partecipazione così globale da parte di colleghi di qualsiasi orientamento politico, è il segno di una grande preoccupazione che c’è nel paese e questo è particolarmente significativo. 

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