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Articolo 21 - Editoriali
Lettera al ministro Maroni
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di Adriano Donaggio

Stimatissimo signor Ministro,
non credo che quello che molti media presentano come lo scontro Maroni-Saviano possa essere preso alla leggera o con argomentazioni banali. Da un lato abbiamo una trasmissione che rompe degli schemi. Gli autori dicono apertamente quello che pensano, rifiutano la trappola della finta equidistanza. Nessuno si sognerebbe di chiedere, nel nome della completezza dell’ informazione, a Feltri di affiancare a un suo editoriale uno di Mauro, o a il Direttore di Repubblica di affiancare a Scalfari la risposta di Sallusti. Completezza dell’ informazione si, ma ognuno trovi lo spazio per la propria voce. I duelli alla mezzogiorno di fuoco non portano da nessuna parte, non ci aiutano a progredire nella nostra conoscenza di una male grave che sta mandando per aria l’ intera economia del nostro paese (perché questo è la criminalità organizzata. Non solo un tumore per la vita sociale, ma un tumore per la vita economica del nostro paese e di una pluralità di paesi). Vieni con me è dunque una trasmissione che affronta temi scomodi. Non tanto perché attacca questo o quello, ma perché porta alla luce mali strutturali del nostro paese. La criminalità organizzata è un male endemico (in Italia e all’ estero) e non può essere certamente risolta individuando il cattivo di turno. Mali strutturali richiedono cure strutturali e non episodiche. Aiuta anche a capire come questa disgrazia sociale opera e ragiona. E di questo, di capire questo, l’ opinione pubblica sente il bisogno di sapere, di qualcuno che gli offra le chiavi di lettura di un fenomeno complesso e difficilmente decifrabile.
Dall’ altra parte abbiamo un Ministro che per combattere la mafia ha fatto non molto, ma moltissimo. E con coraggio. Sarebbe ingiusto non dargliene atto. Detto questo, chiaramente, senza giri di frasi o mezze parole, mi consenta Signor Ministro. Chiarisca pure con Saviano tutto quello che deve chiarire, dica quello che deve dire in tutte le trasmissioni che, numerose, le hanno offerto le loro telecamere. Lasci perdere, mi consenta, il duello a Vieni con me. Non si abbassi al livello di alcuni politici che ci annoiano inutilmente nelle lunghe serate televisive. Lei è di un altro livello e spenda quello che deve dire a un altro livello.
Detto questo accetti anche queste considerazioni. Come Lei sa bene, e meglio di tutti noi, le organizzazioni criminali sono pervasive, l’ esperienza non lascia ombra di dubbi, sono come il ghiaccio. Basta una fessura nell’ asfalto perché, appena l’ acqua gela, rompa la strada. Fuor di metafora. Non consideri solo in negativo  le parole di Saviano (certo quello che ha detto per la Lega vale, al di là degli episodi specifici,  può valere per tutti gli altri partiti). Consideri quello che ha detto Saviano anche in positivo. Ogni partito, anche il migliore, non può ignorare questo problema. La mafia tenta di possederlo. Carca tutte le strade per infiltrasi, per trovare agganci, rapporti che bypassino il rigore che i leader pretendono dal proprio partito. La vigilanza non può che essere continua. I richiami possono essere fastidiosi, a volte insopportabili, ma hanno anche questa valenza, quella di obbligare a moltiplicare la nostra vigilanza e questa, purtroppo, non può essere assolta una volta per tutte. La molteplicità delle voci  devono servire anche a questo: a ricordarci che la criminalità organizzata non dorme mai. Come insegna la Chiesa non sempre gli uomini riescono a resistere alle tentazioni. A volte ricevere critiche può dar fastidio, ma aiuta anche a non abbassare la guardia.
C’ è poi il problema degli investimenti al Nord. Lei lo sa meglio di me. E l’ ha denunciato più volte. La tratta delle persone, il commercio della droga, il malaffare, l’ usura, il pizzo, generano capitali  cospicui, di grandezza che a noi pare perfino spropositata, ma che sono reali, molto reali.  Capitali così ingenti non possono che passare attraverso le banche. La Banca d’ Italia vede quasi online, sui propri computer,  tutti i movimenti che passano per le banche e, se contattata nei termini previsti dalla legge, così come ha fatto nel passato anche recente, può aiutare le indagini della magistratura.
Mi dicono che in America, se qualcuno compra un supermercato, nel giro di pochi giorni gli si presenta l’ equivalente della nostra Agenzia per le Entrate, gli fa i complimenti per l’ acquisto fatto e subito dopo gli chiede di dimostrare da dove ha ricavato i soldi per fare quell’ acquisto.
Lasciamo perdere per una volta le polemiche nord-sud. Tremonti è un intelligente ministro vicino alla Lega. Non sarebbe male se operasse per realizzare qualcosa del genere anche in Italia. La lotta che Lei fa alla mafia con tanta determinazione ne trarrebbe un aiuto decisivo.

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