E' ora di staccare la spina

La Rai  non ha più spazio per i vari Santoro, Saviano, Dandini, Paolo Ruffini, per citare solo alcuni degli sgraditi al presidente editore e ai mazzieri del conflitto di interessi.
La Rai non ha tempo per occuparsi della protesta, giusta e legittima, delle sedi regionali, di rai news, delle sue strutture parlamentari, dei suoi precari, del rilancio  delle reti... in compenso ha tempo per proporre tre nuove condirezioni, per moltiplicare gli sgabelli, per cercare di satollare le richieste di tutte le componnti della maggioranza, quasi fosse un pegno dovuto per aver salvato  " gli amici degli amci" in parlamento e per il prossimo voto sulla legge bavaglio che vedrà, per l'ennesima volta, insieme, tutti i censori e gli imbavagliatori di regime
" Siamo davvero all'autolottizzazione all'interno della maggioranza" come hanno scritto i consiglieri di amministrazione Rizzo Nervo e Van Straten..
Per questo Articolo 21 aderisce con assoluta convinzione alla grande campagna promossa dal sindacato dei giornalisti , Usigrai, anzi ritiene indispensabile che, nelle prossime ore, parta un movimento di protesta per chiedere che questo  spettacolo abbia subito fine, che la spina  sia staccata anche a viale Mazzini, prima che la stacchino dall'interno per soddisfare gli ultimi desideri del presidente del consiglio, nonchè proprietario  di quella che un tempo era considerata l'azienda concorrente.
Per altro continuiamo a pensare che quanto sta accadendo, dentro e fuori la rai, in materia di articolo 21 della Costituzione, meriterebbe una risposta forte, solenne, unitaria, capace di coinvolgere chiunque davvero creda ancora nella legalità repubblicana: qualunque sia la sua collocazione poltica, sociale,professionale.

Letto 2218 volte