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Censura e liberta' d'espressione: la rivoluzione dei new media come strumento di liberta'?
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di redazione*

Censura e liberta' d'espressione: la rivoluzione dei new media come strumento di liberta'?

Alla fine di questo mese, l`Institute for Cultural Diplomacy, una organizzazione non governativa e senza scopo di lucro con sede a Berlino, in Germania (www.culturaldiplomacy.org), ospitera´ la prima edizione di quello che si annuncia essere un appuntamento annuale con l´International Freedom of Expression Forum.
Per quattro giorni, nella cornice dell´ICD House e delle sale del Parlamento tedesco, giornalisti, attivisti, blogger, esperti di comunicazione e accademici discuteranno del presente e del futuro della liberta´ d´informazione nel mondo. L´audace obiettivo degli organizzatori, vale a dire il News & Press Department dell´Institute for Cultural Diplomacy, e´ quello di offrire una panoramica di come le rapide e continue trasformazioni del mondo dell´informazione stiano influenzando I concetti, sia a livello prettamente teorico che concreto, della liberta´ di stampa e della liberta´ d´espressione.
Cosa vuol dire davvero liberta´ d´informazione? Forse un´informazione priva da qualsiasi legame o influenza da parte di terzi, siano essi governi, lobby, associazioni di categoria o aziende multinazionali? Se e´ cosi´, allora, esiste davvero un´informazione davvero priva di condizionamenti esterni e indipendente?
I new media, i social media, i blog che nascono in tutto il mondo come funghi e che fanno informazione di nicchia – salvo trasformarsi in alcuni casi in fenomeni editoriali o di costume – o controinformazione, sono uno strumento per scardinare i sistemi mediatici tradizionali e quindi contribuiscono a garantire maggior pluralismo oppure creano un flusso potenzialmente infinito di informazione che finisce per confondere gli utenti creando tante, tantissime vertia´ differenti tra le quali e´ difficile districarsi o farsi un´idea?
Di tutto questo e del ruolo del giornalista come filtro dell´informazione e quindi della conoscenza (specie in contesti di lontananza geografica, come quello in cui agiscono I reporter di guerra) saranno tema del “Berlin International Freedom of Expression Forum”, una quattro giorni di conferenze, panel discussion e interazione tra un folto gruppo di relatori, che annovera giornalisti della BBC, di Associated Press, Axel Springer, NBC News, Wall Street Journal e Fox News (e altre testate minori) e attivisti di organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti umani e della liberta´ di stampa, come Reporter senza Frontiere, con un pubblico costituito in gran parte da blogger e giovani che si affacciano sul mondo dell´informazione.
La conferenza si terra´ interamente in inglese e tra i relatori italiani  spiccano il Prof. Carlo Sorrentino, ordinario di Epistemologia della Comunicazione e Comunicazione Pubblica all´Universita´ di Firenze, Ricardo Franco Levi, ex sottosegretario con delega all´editoria dell´ultimo governo Prodi e Daniele Mastrogiacomo, reporter di guerra e giornalista di Repubblica, rapito nel 2007 in Afghanistan.
Per prendere parte all´evento potete inviare la vostra Call for Application direttamente all´Institute for Cultural Diplomacy, cliccando su questo link:

http://www.culturaldiplomacy.org/gphr/index.php?en_rifef-2012_application-form

PROGRAMMA  www.berlin-forum.org

Freedom of Expression - call for applications.pdf

*tratto da http://www.flipnews.org/flipnews/


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