Rai: "Governo e partiti fuori dal controllo dell'azienda. Monti agisca subito"

"Sulla Rai non sappiamo e neppure ci interessa sapere cosa si siano detti Monti e Berlusconi in materia di tv anche se è verosimile che l'ex presidente del consiglio e proprietario di Mediaset abbia chiesto il congelamento dell'asta delle frequenze, un presidente Agcom di sua garanzia e la mancata riforma della Rai". Lo afferma in una nota il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti. "Per queste ragioni, al di là delle chiacchiere ci attendiamo che il governo già nel prossimo provvedimento sulle liberalizzazioni voglia inserire l'asta onerosa entro il 31 maggio per l'assegnazione delle frequenze e la drastica riduzione del numero dei consiglieri di amministrazione della Rai in modo tale da aprire la strada alla riforma dell'azienda. Per quanto ci riguarda chiederemo formalmente l'immediata calendarizzazione di tutte le ipotesi di riforma della Rai e sosterremo la proposta di Tana De Zulueta e quella del prof. Roberto Zaccaria che allontanano ogni governo e partito dalla gestione diretta dell'azienda". "Il 28 marzo - conclude Giulietti – ci presenteremo davanti alla Commissione di Vigilanza, come ha proposto l'on. Di Pietro, per affermare che quella sia l'ultima giornata del Cda in carica".