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Il Premio a Silvano Lancini
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di Redazione

Il Premio a Silvano Lancini

Silvano Lancini, è l'imprenditore di Adro che nell'aprile 2010 pagò di tasca propria i 10 mila euro di rette arretrate della mensa scolastica del paese della Franciacorta. Articolo21 ha voluto consegnare a lui il premio Paolo Giuntella nel corso dell'assemblea nazionale. 

La lettera di Silvano Lancini ad Articolo21

Vivo ad Adro. Il paese della “Padania” dove qualcuno ha cercato di imporre un simbolo di partito sui banchi delle scuole elementari. Alcuni mesi prima volevano espellere i bambini le cui famiglie non erano in regola con i pagamenti. Io ho scritto una lettera che avevo intitolato “DIGNITA’”. Ne riporto solo due frasi:   “Voglio urlare che io non ci sto. Ma per non urlare e basta ho deciso di fare un gesto che vorrà dire poco, ma vuole tentare di svegliare la coscienza dei miei compaesani… Ho deciso di rilevare il debito dei genitori che non pagano” 

“Molto più dei soldi mi costerà il lavorio di diffamazione che come per altri casi verrà attivato da chi sa di avere la coda di paglia. Mi consola il fatto che catturerà soltanto quelle persone che mi onoreranno del loro disprezzo. Posso sopportarlo.”  Ovviamente è difficile scrivere a coloro che non sapevano e volevano leggere e vedere i fatti.  Alcuni hanno deciso che quelli che non pagavano erano “furbetti”. Dovrebbero avere almeno la faccia di entrare nelle case di questi furbetti.  Recitano tutti i giorni il PadreNostro ma non colgono l’analogia con il concetto di “rimettere il debito”.  Mi hanno detto che la carità si fa in silenzio. Io sono d’accordo ma non volevo proprio fare la carità, volevo scandalizzare.  Chi vuole 100 euro da un povero, almeno non abbia alle spalle debiti per importi 1000 volte superiori.  Io mi rivolgevo agli altri. Ai miei colleghi che mi hanno regalato una targa con la famosa frase di Don Milani:

“E’ inutile avere le mani pulite se poi si tengono in tasca” Alle tante persone per bene che mi sono state vicine. Spero a voi.  Vi ringrazio dell’invito e della possibilità che mi date di esprimere le mie idee e mi scuso se non sono presente. Non ho alcun pudore o paura a metterci la faccia. Sono molto orgoglioso delle mie idee, mi piace però disgiungerle dalla persona e prima ancora dalla faccia. Specialmente in questo mondo che confonde le idee con la faccia di chi le esprime.  Mi interessa molto il tema della libertà di informazione. Io stesso avevo sottovalutato gli effetti di medio lungo termine derivanti dal controllo dell’informazione. Al nostro paese (intendo ADRO, eventuali generalizzazioni le lascio a voi) se qualcuno dice bianco trova subito un altro che dice nero.

A questo punto tante persone perbene fanno la media e ritengono che la verità sarà grigia.  Per aver regalato un po’ di soldi mi sono preso pagine dei peggiori insulti. Il presidente Napolitano mi ha voluto premiare e il Sindaco oltre ad insultare me si è messo ad insultare il presidente dicendo letteralmente. “Si deve vergognare..” “Se si danno queste onorificenze a cani e porci allora diventano ingiustamente porci e cani anche coloro che le hanno meritate”.   A quel punto mi sono preoccupato. Se mi presentavo qui, il mio sindaco dichiarava direttamente guerra agli Stati Uniti. Ve la immaginate Padania contro America. Ma io non amo la guerra: sono un uomo di pace.  Infine la cosa che mi sta più a cuore. Potete dimenticarvi di me ma non di noi. La comprensione di quanto è avvenuto nel nostro paese attraverso il controllo dell'informazione, l'occupazione degli spazi e delle associazioni è una esperienza che può essere utile a tutti per costruire difese per tempo.


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