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Scuola, continuano le proteste. Domani sit-in a Montecitorio
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di redazione

Scuola, continuano le proteste. Domani sit-in a Montecitorio

"Il più vasto licenziamento mai messo in cantiere in Italia", pari a "circa 130.000 precari, docenti ed Ata, in tre anni…” così l’Unicobas definisce in una lettera aperta indirizzata ai docenti di ruolo quanto sta avvenendo all’interno del settore della scuola pubblica in seguito ai tagli massicci varati dal Governo. Un settore che in questi giorni sta facendo sentire forte e chiara la propria protesta ricorrendo anche a metodi estremi come lo sciopero della fame. Emblematico a tal proposito, quello partito da Palermo e che per Pietro di Grusa ha già comportato due malori successivi a causa delle sue cattive condizioni di salute, il tutto mentre oggi a Palermo si prepara il corteo che sfilerà per le vie cittadine contro la perdita di 4.000 posti di lavoro. Dilaga la protesta, mobilitazioni si registrano in tutta Italia, da Nord a Sud e qualcuno decide di seguire l’esempio dei palermitani. Come oggi riporta il sito Orizzonte scuola, altri due docenti, uno a Pisa, l’altra a Pordenone, hanno deciso di aderire allo sciopero della fame, mentre mobilitazioni sono in atto o sono in previsione a Catania, Trapani, Ravenna, Modena, Salerno in un crescendo che domani li vedrà in piazza nella capitale a Montecitorio. I precari arriveranno a Roma per un sit-in a partire dalle ore 12.00, sarà presente anche una delegazione dei docenti palermitani che continueranno davanti alla sede del Parlamento, lo sciopero della fame. La piattaforma è quella ormai lanciata da mesi: ritiro dei tagli; assunzione dei precari a tempo indeterminato; rifiuto del maestro unico; ritiro della riforma della scuola secondaria. Alle ore 16,30 si terrà poi l’incontro tra il CPS Roma e le organizzazioni sindacali e i movimenti della scuola per organizzare un’attività di monitoraggio alle prossime convocazioni, per garantire la regolarità delle procedure, la trasparenza delle disponibilità e la non assegnazione di incarichi eccedenti le 18 ore previste dal contratto nazionale.

Il comunicato del coordinamento precari

TUTTI IN PRESIDIO A MONTECITORIO CON I PRECARI DI PALERMO
Il Coordinamento Precari Scuola di Roma ha accolto l’invito venuto dai precari di Palermo in sciopero della fame a sostenere la loro lotta e ha supportato la richiesta dei colleghi palermitani di trasferire la protesta a Roma in piazza Montecitorio. Comprendiamo e condividiamo con i colleghi palermitani la gravità della situazione prodotta dai tagli alla scuola e dalla cosiddetta riforma Gelmini, che hanno portato decine di migliaia di lavoratori alla disperazione, al punto da attivare forme estreme di protesta come lo sciopero della fame.

Affinché il generoso gesto dei colleghi palermitani possa segnare l’inizio di una generale mobilitazione del mondo scolastico, è necessario che iniziative di lotta si sviluppino sull’intero territorio nazionale e che coinvolgano ogni settore dei lavoratori della scuola, studenti e famiglie. In particolare invitiamo i precari della scuola, che stanno pagando il prezzo più alto dei tagli e delle controriforme scolastiche, a diventare protagonisti della mobilitazione in difesa della scuola pubblica. Questo per evitare qualsiasi tentativo di soluzione localistica e assistenziale: non accettiamo elemosine che servano a tirare a campare ancora un anno nel precariato; vogliamo l’assunzione a tempo indeterminato e il ritiro dei tagli!

Invitiamo quindi tutti al presidio del prossimo venerdì 27 Agosto dalle ore 12,00 a Montecitorio, a cui sarà presente una delegazione dei colleghi palermitani che proseguono lo sciopero della fame, primo momento di rilancio della lotta a settembre per riaffermare quelle che da sempre sono le rivendicazioni imprescindibili della nostra piattaforma:

 

-         ritiro dei tagli;

-         assunzione dei precari a tempo indeterminato;

-         rifiuto del maestro unico;

-         ritiro della riforma della scuola secondaria.

 

Alle ore 16,30 si terrà l’incontro tra il CPS Roma e le organizzazioni sindacali e i movimenti della scuola per organizzare un’attività di monitoraggio alle prossime convocazioni, per garantire la regolarità delle procedure, la trasparenza delle disponibilità e la non assegnazione di incarichi eccedenti le 18 ore previste dal contratto nazionale.

 

 

Il Coordinamento Precari Scuola Roma

movimentoinsegnantiprecari@gmail.com

 


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