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Nasce Sel, Nichi Vendola scalda la platea
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di redazione

Nasce Sel, Nichi Vendola scalda la platea

"Sinistra, Ecologia e Libertà", il movimento politico che raccoglie ex di Rifondazione Comunista, Verdi e vecchi esponenti della sinistra Pd, diventa un vero e proprio partito. Oggi sono iniziati i lavori del primo congresso fondativo nel Teatro Saschall di Firenze. Leader principale della nuova compagine politica è il governatore della Puglia, Nichi Vendola, che ai suoi compagni nell'intervento inaugurale ha chiesto di fare i conti con il proprio passato per ripartire nella costruzione di un'alternativa all'attuale governo.

Il discorso di Vendola
"Non possiamo chiuderci a riccio - ha detto Vendola - abbiamo il dovere di fare i conti con tutte le nostre sconfitte e con tutta la nostra sconfitta, perchè fuori dal Novecento vogliamo portare una domanda nuova. Guai se assumessimo un atteggiamento difensivo e non ci facessimo portatori di una grande curiosità". Il presidente pugliese ha poi esposto all'assemblea una riflessione sul decennio scorso a partire dalla povertà provocata dalla globalizzazione fino all'attacco alle Torri Gemelle. "L'undici settembre abbiamo detto che siamo tutti americani e abbiamo fatto bene, non ci può non essere una scelta di campo per le vittime. Però ci sono undici settembre che abbiamo frequentato poco, ci sono le Twin Towers dei pover, ci sono le Twin Towers rovesciate dei dodicimila morti nel mare Mediterraneo dei naufraghi". Vendola ha continuato il suo accorato discorso proponendo all'assemblea un critico parallelo tra i conflitti in Iraq e Afghanistan e la perdita dei diritti nelle fabbriche. "Coloro che pensano che in nome dei diritti umani si possa fare una guerra - ha continuato - sono gli stessi che pensano che i diritti umani debbano essere sospesi in un'azienda". Qualche parola anche per l'ad Fiat, Sergio Marchionne. "Se rappresenta la modernità ho l'impressione che sia tutta una bolla mediatica e politica". Un sì netto alle primarie che sarebbero, secondo Vendola, l'antidoto al berlusconismo. "Dobbiamo stringere con il centrosinistra un'alleanza innovativa, perciò le primarie non sono una civetteria o un gioco di società, ma un processo di dissequestro della politica, che torna a essere un bene comune".

Fischi per Cisl e Uil
La platea di Sel applaude la delegazione della CGIL, ma riserva fischi per i rappresentanti di Cisl e Uil. A riportare la calma ci pensa il solito Vendola che propone il dialogo tra le parti. "Cisl e Uil hanno una opzione che io considero sbagliata, ma io voglio discutere con loro", ha dichiarato alla fine dell'intervento.

I commenti del mondo politico
L'inizio dell'avventura di SEL parte stamane con la benedizione di Fausto Bertinotti che, davanti a un caffè, ha augurato il suo "in bocca al lupo" a Nichi Vendola. L'ex presidente della Camera è stato accolto con molti applausi dai delegati del congresso. "Dal congresso emergerà con forza sempre maggiore la candidatura di Vendola alle primarie - ha dichiarato Claudio Fava, europarlamentare e coordinatore nazionale di Sel, al settimanale "Gli Altri" - ma non possiamo esaurire il dibattito congressuale solo sulla leadership di centrosinistra, abbiamo anche il dovere di dar vita a un partito che nella sua leggerezza, nella diversità delle sue identità, possa contribuire a ricostruire la sinistra in Italia". Mano tesa dal Pd, rappresentato al congresso da Anna Finocchiaro. La senatriche risponde dal palco all'intervento di ieri del segretario di Rifondazione, Marco Ferrero, che chiedeva a Vendola un'alleanza senza Pd e Udc. "Siamo il secondo partito italiano - ha dichiarato - provvisoriamente all'opposizione e abbiamo l'obbiettivo di tornare a governare senza di noi non si va da nessuna parte".


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