Bif&st: "E' stato morto un ragazzo" premiato come miglior documentario

La giuria del festival del cinema di Bari, diventato un appuntamento prestigioso nel panorama nazionale, ha deciso di premiare come miglior documentario del 2010 " E' stato morto un ragazzo", prodotto da Marcello Corvino, un giovane e coraggioso imprenditore, e realizzato tra gli altri, dai giornalisti Rai Filippo Vendemmiati alla regia, Marino Cancellari immagini, Simone Marchi montaggio e Valentino Corvino alle musiche.
Questo film , che come Articolo 21, abbiamo fortemente sostenuto, è dedicato alla minuziosa e appassionante ricostruzione della " morte " del giovane Federico Aldrovandi di Ferrara, pestato a sangue da alcuni poliziotti, che, per altro, hanno già subito un prima clamorosa condanna.
E' la storia di una verità negata per anni, di fellonie istituzionali, di tradimenti della legalità, ma anche di onestà professionale di magistrati e di altri poliziotti, è la storia di una famiglia che non si arrende e di un pugno di amici e di giornalisti che non accettano i bavagli di stato e riescono a illuminare ciò che doveva restare oscuro.
Il film è stato realizzato anche grazie alla generosità di due giornalisti della Rai che si sono dedicati anima e corpo a questa ricostruzione; spiace dover constatare che il film premiato non sia stato acquisito dalla medesima Rai e che anzi non sia neppure prevista la sua programmazione , alla faccia delle migliaia di cittadine e di cittadini che hanno firmato una petizione lanciata durante la mostra del cinema di Venezia e ripresa a Bari.
Evidentemente questa Rai, salvo le ultime nicchie ancora sopravvissute al regime degli imbavagliatori non è più in grado di trasmettere inchieste di questo tipo.
Ci auguriamo che, almeno dopo il successo di oggi, le altre emittenti nazionali vogliano offrire il giusto riconoscimento ad una opera della quale dovrebbe essere orgoglioso chi ama il cinema e chi ancora crede nei valori costituzionali.
Rammentiamo inoltre che il premio Giuntella di Articolo21 è stato assegnato lo scorso anno allo stesso Filippo Vendemmiati, a Marcello Corvino e a Anne Marie Tesgue la testimone chiave per l’intero processo.