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I Tg in cerca di "distrazioni". Di massa.
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di Osservatorio Tg

I Tg in cerca di "distrazioni". Di massa.

 

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  • Partiamo da ciò che unisce : tutti i Tg aprono su Lampedusa e ci spiegano abbastanza acriticamente che le quattro ore passate dal Premier nell’isola,  hanno risolto i problemi dei lampedusani ed anche quelli degli immigrati. Ovviamente le sfumature sono diverse e l’agiografia gronda tra i titoli ed i servizi di TG 4, Tg 1 e Tg 5. E’  solo il Tg La 7 che fa intravedere anche un po’ di tensione  in conferenza stampa. Quasi tutti segnalano l’atteggiamento rigido dei poliziotti di frontiera francesi a Mentone: i transalpini non verranno di certo candidati al nobel per la pace e nessuno si azzarderà a comprare una villa in Costa Azzurra. Sembra insomma che Berlusconi abbia timonato lui, in prima persona, le navi fino  all’isola. O che addirittura le abbia costruite lui.
    Mentre nessuno spiega  perché le navi non siano giunte 10 giorni fa, sono pochi i teleutenti messi a conoscenza della tensione in aula,  con il blitz della maggioranza sul processo con annessa prescrizione breve.
    Per Studio Aperto e Tg 4 non è notizia. Fede  arriva a definire il sit in del PD nel pomeriggio davanti a Montecitorio come una manifestazione “premeditata”, senza spiegare perché è stata indetta. TG 1 e TG 5 ne parlano tra le varie ed eventuali, con toni tecnicisti e profilo basso. Facendo un po’ di calcoli, 17 milioni di teleutenti non hanno saputo che forse già domani la Camera approverà il processo breve .  TG 3, in parte TG 2 e soprattutto TG La 7 ci dicono quello che è successo e perché, ma in tutto raggiungono  circa 8 milioni di contatti.  Che la prescrizione breve sia una legge ad personam per evitare al Premier le sentenze più ravvicinate, fuori dai Tg è Giuliano Ferrara a dirlo,  a modo suo: “la maggioranza vuole salvare Berlusconi dai processi, mentre l’opposizione vuole sconfiggerlo attraverso la magistratura”. Nel commento avevamo già dal pomeriggio deciso di fare ascoltare  il giudizio “a caldo “ sul blitz della maggioranza espresso da Ezio Mauro di fronte alla sua redazione.  Quando abbiamo visto Ferrara dalla sua Radio Londra usare come sparring partner proprio Ezio Mauro,  prima ci siamo preoccupati, poi abbiamo convenuto che la nostra era stata una buona scelta.
    Per il resto, il Giappone è quasi scomparso dai titoli, mentre la Libia naviga a metà scalette. Per non parlare delle polemiche sui talk-show, presenti solo su Tg 3 e Tg la 7.
    La cronaca criminale si tinge di “cold case”: a parte lo spazio oramai fisso per le gemelline svizzere, Sarah e Yara, gli anni ’90 regalano a tutte le testate la ripresa delle indagini sul delitto dell’Olgiata.


    Il commento di Ezio Mauro, Direttore de “La Repubblica”
    (da RepubblicaTv)

    “C’è un blitz in atto alla Camera. Si è cortocircuitato l’ordine del giorno, chiedendo un’inversione che non accade mai, con i tempi di dibattito contingentati per fare un vero e proprio colpo di mano: far passare in secondo piano una norma a livello comunitario che, conteneva queste norme sulla responsabilità civile dei magistrati, ed approvare subito, la norma sul processo breve che fulminerà i processi in atto per Berlusconi. Non c’è stato un dibattito sul processo breve, su cui pure alcuni settori dell’opposizione, tipo i finiani ed i casiniani, erano venuti a risposte possibiliste di apertura alla discussione. No: è stato semplicemente messo in primo piano davanti a tutto la norma transitoria, e cioè, l’interesse privato del presidente del consiglio che diventa norma di legge a parte di un colpo di mano della sua maggioranza. Noi in questi casi usiamo una formula che è sempre la stessa, purtroppo, perché gli atti sono sempre gli stessi: il potere esecutivo (soltanto in questo paese) usa il potere legislativo per farsi scudo dal potere giudiziario. Ognuno vede dove finisce la separazione dei poteri. Tutto questo avviene – e l’altro giorno ce lo eravamo detti, pensando che si trattasse di una minaccia ipotetica – che si usano il Giappone e la paura nucleare da un lato, e la Libia dall’altro, per fare da palo mentre il presidente del consiglio compie il suo gesto contro il diritto e contro l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Un vero e proprio abuso di potere, una norma di privilegio che stabilisce per se stesso rendendosi disuguale dagli altri cittadini; ormai nemmeno più in nome del fatto che è stato “unto dal signore”, bensì è un privilegio connaturato all’anomalia che lui introduce nel sistema. È come se lui dicesse al sistema: “Introietta la mia anomalia e costituzionalizzala. Ne risulterai deformato per sempre, ma in qualche modo pacificato perché a quel punto tutto tornerà ad un nuovo ordine deforme …”
    Ed è quello che sta capitando. Teniamo presente il contesto in cui questo è accaduto: da un lato il ministro Alfano, soltanto pochi giorni fa, aveva garantito al capo dello Stato ed aveva garantito ai cittadini italiani – che è altrettanto importante -, ed anche ai partiti d’opposizione con un impegno solenne una Riforma Epocale della Giustizia, cercando il più vasto coinvolgimento delle forze politiche, secondo l’indicazione del presidente della Repubblica, sgombrando il terreno da tutte quelle norme “ad personam”, che la maggioranza aveva praticato in passato e che avrebbero potuto essere di impaccio a questa discussione sulla riforma. Si è visto che il ministro della Giustizia, il guardasigilli della Repubblica, diceva il falso. Noi ci eravamo permessi di dire “Cosa avete nell’altra mano” mentre con una mano sventolavano una riforma della giustizia  che era soltanto un drappo rosso. Non c’è nulla di questo tipo. Nulla. È una menzogna: l’obbiettivo è fare le norme ad personam”.


    Dati auditel di martedì 29 marzo

    Tg1 - ore 13:30 25.28% 4345 ore 20:00 24.29% 5885.
    Tg2 - ore 13:00 19.22% 3054 ore 20:30 11.82% 3277.
    Tg3 - ore 19:00 14.23% 2318.
    Tg5 - ore 13:00 23.38% 3774 ore 20:00 20.46% 5050.
    Studio Aperto - ore 12:25 21.16% 2718 ore 18:30 8.17% 1073.
    Tg4 - ore 19:00 6.33% 1044.
    Tg La7 - ore 13:30 6.22%, 1068 ore 20:00 10.01%, 2499.

    Fonte; www.tvblog.it


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