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"Meno male che Giorgio c'è" - II
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di Osservatorio TG

"Meno male che Giorgio c'è" - II

 

  • ASCOLTA L'OSSERVATORIO DEI TG DEL 1 APRILE 2011
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    I Tg di venerdì 1 aprile -“Meno male che Giorgio c’è”: così avevamo titolato qualche giorno fa il nostro Osservatorio parlando del  ruolo svolto dal Presidente Napolitano, in rappresentanza del Paese sullo scenario internazionale. Anche oggi riproponiamo lo stesso  slogan in relazione agli interventi del Quirinale sulla caotica e deprimente immagine che la politica ha dato di sé nell’aula di Montecitorio. Uno slogan che è condiviso da Giovanni Sartori che, nel commento, analizza per noi gli incagli della politica italiana, per il grande politologo legati indissolubilmente alla figura di Silvio Berlusconi.
     La situazione a Lampedusa ha dominato le scalette dei Tg per tutta la settimana; da lunedì a stasera si contano 51 titoli e ancora più servizi ed approfondimenti. Il clou è stato raggiunto nella giornata di mercoledì, con la presenza del premier sull’isola e le sue esternazioni. Anche stasera la questione profughi è in primo piano nelle scalette: Il Tg 3 ospita il segretario del PD Bersani. Tutti riprendono le dichiarazioni in conferenza stampa di Berlusconi e di Maroni. Il caos a Manduria è rappresentato soprattutto dal Tg3 e TgLa7.
    La politica si nutre dei riflessi dell’intervento di Napolitano sullo scontro parlamentare; il Tg La7 decide di aprire con il Quirinale, mentre gli altri partono tutti ancora dalla vicenda immigrati. La notizia della “tentazione” di Montezemolo di accettare il tappeto rosso che da mesi molti gli stendono per il suo ingresso in politica è ripresa solo dal TG 3, TG la 7.
    La Libia, ancora alta  nelle impaginazioni per tutta la  settimana ed anche stasera, mentre il  Giappone è scomparso per la prima volta dai titoli di tutte le testate. Rimanendo agli Esteri, la strage nella sede Onu che ha riportato l’Afghanistan ai suoi giorni peggiori, è presente solo nel Tg3 e Tg La7.
    Anche questa settimana la cronaca criminale ha avuto uno spazio amplissimo. Il cold case dell’ Olgiata e la sua repentina soluzione hanno ottenuto in tre  giorni 16  titoli, permettendo ad alcune testate di presentare in scaletta due o addirittura tre temi criminali – è il caso di Studio Aperto e Tg4,  in una stessa edizione, ritornando su Yara e le gemelline svizzere. Recentemente abbiamo parlato dei  dati dell’Osservatorio Europeo sulla sicurezza, che testimoniano come i nostri Tg siamo sguarniti di economia e appesantiti dai delitti, esattamente il contrario di quanto avviene per le maggiori testate televisive europee.
    In conclusione segnaliamo un “cortocircuito” tra Tg: quello di Mentana che intervista il direttore del Tg4 Emilio Fede sul suo ruolo nella “salita” della minorenne Ruby dalla Sicilia ad Arcore. Emilio Fede ricorda di essersi commosso per il sogno della ragazza di diventare un carabiniere; ad Arcore però, qualche mese dopo i progetti, i sogni e le frequentazioni erano diventati altri.       
    Lorenzo Coletta     


    Il Commento del professor Giovanni Sartori, politologo
    (Intervista di Alberto Baldazzi)

    Professor Sartori cosa pensa dell’ultimo intervento e del ruolo del Presidente Napolitano in queste  settimane ? Noi, sul nostro Osservatorio, abbiamo titolato alcune sere fa : “Meno male che Giorgio c’è”.  Pensa che Napolitano stia svolgendo un ruolo di supplenza, e quanto all’interno  delle regole costituzionali?

    “ Io approvo la frase “Meno male che Giorgio c’è”; che poi la sua presenza sia strettamente di diritto costituzionale, forse no. Ma quando c’è il vuoto , il vuoto viene riempito;  quindi il Presidente  gestisce una supplenza che forse, forse, non gli compete. Ma che comunque è necessaria. Infatti, se non ci fosse lui, vorrei vedere dove andremmo a finire in questa follia”.  
    Una canzone di qualche anno fa diceva: “Che mondo sarà se ha bisogno di chiamare Superman?”. Le situazioni più difficili vengono gestite per supplenza da qualcuno che fortunatamente, nel caso di Napolitano, ottiene un consenso bipartisan; e questo, forse, è l’unico elemento bipartisan nella situazione politica del Paese … Anche Rooswelt ha fatto l’”iper-presidente”; ma ad un certo momento ci voleva qualcuno come Rooswelt, ed è arrivato negli Stati Uniti.  Per fortuna Napolitano esercita i suoi poteri, diciamo, al limite del lecito,  ma in maniera corretta e garbata. Sta molto attento a non creare strappi e a non dare appigli a polemiche che la destra è sempre pronta  a fare”.

    Professore, questa è la diagnosi. La sua prognosi, quella del politologo. L’italia, l’Italietta, questo vascello in balia delle onde, che fine farà?.  Prenderà una rotta?

    “ Secondo me fin quando c’è Berlusconi siamo incagliati. Non voglio dire con questo che si vada per forza a fondo. Dico che non si riesce a mettere in moto un sistema di scelte. Abbiamo una maggioranza che vota solo per salvare il suo Capo. Poi tutto il resto non esiste; non fa nulla; anzi, litiga al suo interno. L’eccezione è la Lega, che ha un suo programma e che ci mangia sopra abbastanza bene, perché conquista posizioni con il  “suo federalismo”. Per il resto questo è un paese assolutamente abbandonato a se stesso.  Il caso della mafia? Ora viene fuori che c’è anche al nord. Ma lo sapevamo tutti, solo che non è stato fatto niente. Fanno gli struzzi perché… perché ci sono troppi interessi in gioco; oppure per l’assoluto disinteresse del leader maximo, Silvio Berlusconi, per qualsiasi cosa che non sia la sua durata al potere, senza processi ed intralci equivalenti”.


    Dati Auditel di giovedì 31 marzo

    Tg1 - ore 13:30 4.268.000 24,99% ore 20:00 6.052.000 25,14%.
    Tg2 - ore 13:00 2.974.000 18,93% ore 20:30 2.993.000 10,96%.
    Tg3 - ore 19:00 2.112.000 14,09%.
    Tg5 - ore 13:00 4.004.000 25,07% ore 20:00 4.805.000 19,88%.
    Studio Aperto - ore 12:25 2.584.000 20,70% ore 18:30 1.147.000 9,78%.
    Tg4 - ore 19:00 1.000.000 6,59%.
    Tg La7 - ore 13:30 989.000 5,77% ore 20:00 2.550.000 10,47%.

    Fonte: www.tvblog.it


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