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Resteremo umani, Vittorio
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di Osservatorio Tg

Resteremo umani, Vittorio

 

  • ASCOLTA L'OSSERVATORIO DEI TG DEL 15 APRILE 2011
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    I Tg di venerdì 15 aprile- Tutte le aperture dei Tg di prime time sono dedicate all’assassinio  a Gaza del cooperante e pacifista italiano Vittorio Arrigoni, che, lo ricordiamo, era anche giornalista e collaborava con il quotidiano Il Manifesto. Il Tg3 dedica due titoli , e diverse testate riportano le dichiarazioni lucide e composte della madre, orgogliosa delle scelte del figlio. “Restiamo Umani”, era lo slogan, ma diciamo meglio, l’appello che Vittorio faceva a se stesso  e al mondo e che lo ha portato a vivere vicino alla sofferenza e all’oppressione, rimanendo vittima  di una violenza  figlia della violenza. Nel commento abbiamo parlato con Franco La Torre, per vent’anni anche lui presente in Palestina come cooperatore internazionale e autore di un recente libro su  quest’esperienza:  “ Grazie a Dio è venerdì”.

    Per una volta il tema giustizia non campeggia  solo per le polemiche parlamentari e le contrapposizioni  con la politica, che pure sono presenti;  nei Tg di serata forte l’attesa  per la sentenza sul rogo alla Thyssen  di Torino - titoli per Tg3 e  Tg5,  mentre l’altra sentenza, che ha comminato quattro ergastoli ai membri del clan camorrista Setola per la strage di immigrati a Castel Volturno,  presente all’ora di pranzo, è stata  già archiviata.

    Le decisioni del governo, che ha detto no ad azioni militari dirette in Libia, rianimano l’attenzione sul paese in guerra; segnaliamo un bel servizio del Tg1 da una Misurata assediata oramai da diverse settimane.

    Mentre sempre il Tg1 intervista da  Washington  il ministro Tremonti che garantisce sulla tenuta dei conti del Paese. Nessun Tg riprende i dati preoccupanti di Bankitalia sulla crescita stentata e sulla disoccupazione.

    Il “Madoff dei Parioli”, ovvero la truffa finanziaria che ha riguardato molti vip romani, continua ad interessare in modo particolare il Tg di Mentana che preannuncia rivelazioni.

    Solo il Tg2 ci riporta a Fukushima  per narrarci dei primi indennizzi alle popolazioni da parte della Tepco, gestore degli impianti nucleari.
    Trattandosi dell’ora di cena, sempre il Tg1, in compagnia del Tg2, ci deliziano fin dai titoli con la fiera dei salumi di Parma.
    Alberto Baldazzi


    Il Commento di Franco La Torre, cooperatore internazionale
    (Intervista di Lorenzo Coletta)

    Franco La Torre. Per vent’anni ti sei occupato dello scenario senza speranza del popolo palestinese. Questa notte un cooperatore, un cittadino italiano come te, che non ha chiuso gli occhi su problemi a noi così vicini anche geograficamente, è stato ammazzato. Dicci: chi sono, da cosa sono animati i protagonisti dell’impegno internazionale sulla pace e in particolare in Medioriente?

    “Sicuramente di solidarizzare con i soggetti più deboli, in questo caso i palestinesi che ancora ambiscono ad un loro stato autonomo. E dall’altra sostenere tutte quelle azioni di dialogo, in particolare tra le parti in conflitto –in questo caso palestinesi ed israeliani- per sostenere il processo di pace dal basso”.

    Che rapporti si instaurano con la gente del luogo, a Gerusalemme come a Gaza?

    “Dipende sempre dalle basi sulle quali si stabiliscono i rapporti. In genere si cerca di non essere avvertiti come una parte che si aggiunge al conflitto –il nemico in più-, ma come soggetti che cercano di sostenere le ragioni dei più deboli e che cercano di favorire quegli incontri e quelle condivisioni di prospettive di pace tra le parti in conflitto. Parliamo ovviamente non dei gruppi armati, ma dei soggetti della società civile e associazioni, quei gruppi che da anni, sia da parte palestinese sia da quella israeliana, sono impegnati per conseguire una soluzione pacifica del conflitto. Queste sono le condizioni per le migliori relazioni tra le parti”.

    I “nemici” dei pacifisti il più delle volte sono il governo e le autorità israeliane; in questa occasione Arrigoni sembra sia stato vittima di contraddizioni interne del popolo palestinese…

    “È quello che appare, sì. Il suo rapimento e la sua uccisione sono stati rivendicati da un gruppo armato minoritario che opera nella striscia di Gaza. Disgraziatamente, non è la prima volta che questo accade. È successo poche settimane fa a Jenin, non nei confronti di un cooperante italiano ma di un pacifista. Non siamo più nella striscia di Gaza, ma in Cisgiordania. Un attivista pacifista israeliano andava in teatro, quindi un luogo di produzione culturale, un luogo di pace, e per questo è stato ucciso dai palestinesi.


    Dati Auditel di giovedì 14 aprile 2011

    Tg1 - ore 13:30 3.993.000 24,18% ore 20:00 5.525.000 23,23%.
    Tg2 - ore 13:00 2.844.000 19,02% ore 20:30 2.847.000 10,68%.
    Tg3 - ore 19:00 2.093.000 13,34%.
    Tg5 - ore 13:00 3.688.000 24,23% ore 20:00 4.866.000 20,34%.
    Studio Aperto - ore 12:25 2.180.000 18,34% ore 18:30 1.162.000 9,10%.
    Tg4 - ore 19:00 941.000 5,80%.
    Tg La7 - ore 13:30 921.000 5,56% ore 20:00 2.419.000 10,03%.

    Fonte: www.tvblog.it


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