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di Osservatorio TG
ASCOLTA L'OSSERVATORIO DEI TG DEL 27 MAGGIO 2011
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I Tg di venerdì 27 maggio 2011- Le ulteriori dichiarazioni di Berlusconi, in conferenza stampa dal G8 francese contro la magistratura, forniscono ai Tg le ultime cartucce di una campagna elettorale impazzita e gestita dal primo all’ultimo giorno dal Premier che ne ha determinato contenuti e toni. In questa settimana Berlusconi è stato presente ben 32 volte nei titoli, contro le 22 occasioni che hanno toccato i 4 contendenti dei due più accesi ballottaggi.
L’ultima vicenda che sta ulteriormente scuotendo la credibilità del Paese viene presentata come un fatto ordinario anche stasera da Tg 1 e Tg 5, mentre Tg 3 e Tg La 7 tornano a sottolinearne l’assurdità.
Tra lunedì e giovedì si sono inoltre contati ben 38 titoli e ancora più servizi tra gossip e cronaca criminale: è vero che ci siamo abituati, ma vale la pena sottolineare che anche questa, insieme alla sudditanza nei confronti del potere e della politica, è una caratteristica tutta italiana, anzi prerogativa del comparto Raiset. A proposito dell’ammiraglia Raiset, questa sera il direttorissimo Minzolini ci ha proposto uno dei suoi editoriali. Per onestà, questo è quanto ne abbiamo ricavato: non si capisce cosa voglia dire ma, in compenso, non contiene particolari strafalcioni e, soprattutto, non indulge all’adorazione del Capo. Ci accontentiamo. Nel commento abbiamo riproposto Ezio Mauro, da RepubblicaTv, Direttore del giornale che proprio Berlusconi considera la punta di diamante del comparto editoriale che lo attacca.
La cronaca del bambino di 11 mesi morto perché lasciato in auto sotto il sole sonda anche le resistenze del Tg 3 e di Tg La 7. Per intenderci, noi dell’Osservatorio cataloghiamo questa notizia come cronaca, ma non criminale.
Zia Cosima questa sera è presente su tutte le testate: una volta tanto a ragione, visto che il caso Scazzi nelle ultime ore, con il suo arresto, ha prodotto qualche reale sviluppo. Melania è invece presente su Tg 4, Studio Aperto e Tg5, nella logica non della notizia, ma della “brutta storia” da tenere sempre in primo piano.
Per i patiti di Pippa Middleton e dintorni segnaliamo infine il classico pastone di infotainment by Emilio Fede, che mette insieme le fattezze del più recente sex symbol inglese con le rotondità della futura mamma Carlà.
Alberto Baldazzi
Il Commento di Ezio Mauro, direttore de "La Repubblica"
(da Repubblica.it)
“Bisogna mettere insieme i fatti che sono accaduti ieri, i fatti di oggi e quanto accaduto 17-18 anni fa. “Amo il mio paese” lo abbiamo sentito, ce lo ricordiamo tutti quanti il programma che riassumeva l’avventura politica di Silvio Berlusconi all’inizio. Ieri abbiamo visto che cosa vuol dire, nella mentalità berlusconiana, amo il mio paese.
Il Premier ha denigrato l’Italia, l’ha presentata come una dittatura, come un paese di cui non ci si può fidare delle istituzioni e della democrazia; l’ha fatto nel vertice con tutti i grandi del mondo, con i problemi dello sviluppo e della crisi davanti, con il ruolo dell’Europa e degli Stati Uniti devono avere di fronte alla richiesta di libertà che viene dalle rivolte arabe, le primavere del nord Africa. In più c’era stata, da parte di Obama, poche ore prima – forse il nostro Presidente del Consiglio era distratto - il discorso solenne di Westminster, dove aveva chiesto di ridare una dignità morale e culturale al concetto di occidente.
Un discorso rivolto in egual misura all’Europa - ancora in cerca d’autore – e anche agli Stati Uniti, che non dimentichiamoci erano prigionieri dell’isolazionismo di Bush. Ridare un’anima all’occidente, avere la consapevolezza che l’occidente non è definito solo per via negativa dalla dittatura sovietica negli anni della guerra fredda.
L’unico fondamento della moralità politica dell’occidente è che questa è la terra della democrazia, delle istituzioni, della democrazia dei diritti. È incredibile il contrasto con un uomo politico che in quel contesto si alza, inopinatamente, e rompe non tanto il protocollo, ma la regola del G8, dove si affrontano i grandi temi del mondo, e si avvicina al presidente degli Stati Uniti e lo aggredisce con problemi personali, che purtroppo ha trasformato in problemi di Stato e che, da ieri, sono diventati per sciagura nostra anche problemi internazionali.
Sono le stesse cose che Berlusconi ripete da tempo in Italia, senza sollevare la minima reazione critica dei media italiani, che ancora parlano in gran parte di show o di polemica. Non è un problema di galateo o di comportamento, sono le stesse cose che Berlusconi ha detto da Vespa. Ma è proprio questo il punto grave, il fatto che il Presidente del Consiglio non si renda conto della differenza che c’è tra un salotto di sua proprietà politica, con il suo notaio personale - dove va a fare propaganda elettorale alla vigila del voto - ed il comportamento che deve avere ad un grande vertice internazionale. Il problema è che di mezzo c’è l’Italia, dove lui rappresenta l’Italia, è il nostro Presidente del Consiglio.”
Dati Auditel di giovedì 26 maggio 2011
Tg1 - ore 13:30 3.888.000 22,35% ore 20:00 5.161.000 24,07%.
Tg2 - ore 13:00 3.088.000 19,69% ore 20:30 2.499.000 10,41%.
Tg3 - ore 19:00 1.904.000 14,32%.
Tg5 - ore 13:00 3.809.000 23,88% ore 20:00 4.345.000 20,24%.
Studio Aperto - ore 12:25 2.580.000 20,54% ore 18:30 876.000 8,34%.
Tg4 - ore 19:00 806.000 5,89%.
Tg La7 - ore 13:30 1.053.000 6,03% ore 20:00 2.322.000 10,78%.
Fonte: www.tvblog.it
