I Tg del 27 giugno - Una serata di ordinari Tg, con la  Val di Susa che mette d’accordo  tutte le testate che dedicano l’apertura ai No Tav e agli scontri con la polizia di questa mattina, con riflessi anche nella Capitale nel pomeriggio. Uno dei temi che a partire dal 2005  è stato al centro del dibattito con lacerazioni anche trasversali, questa sera è trattato in maniera sostanzialmente analoga  dai diversi TG: segno che la questione dell’alta velocità non è più al centro dello scontro politico e che le posizioni espresse dalle popolazioni locali sono state, a ragione o torto,  superate  da interessi geograficamente ed economicamente preminenti.
Raiset non può più  fischiettare e glissare sulla P4, visti i risvolti che hanno interessato anche figure del governo come il sottosegretario  Milanese  e i vertici della Finanza;  Il Tg 1 “media” dando le notizie ma subito dopo la parola al legale del Generale Adinolfi, per poi rifugiarsi nel pacato argomentare del Direttore del Giornale Sallusti, che pacatamente tuona contro le intercettazioni. Titoli e servizi per Tg La 7 ,Tg 3 e Tg 2.
Sull’udienza preliminare al processo Ruby, il direttore-indagato Emilio Fede non proferisce verbo, così come Studio Aperto. TG 5 se la cava con pochi secondi da Studio. TG 3, Tg 2 e Tg La 7 dedicano un titolo, oltre a servizi abbastanza ampi. Anche il Tg 1, quasi in chiusura, confeziona un servizio sostanzialmente corretto.
Nessun titolo al richiamo di Napolitano su Ustica, a 31  anni dalla strage, anche se TG 3 presenta un buon servizio, con Tg 1 e Tg 5 che la richiamano in conduzione.
Tg 1 riferisce del nascondiglio del boss napoletano, occultato da una statua di Padre Pio – lo stesso fa Tg 5- mentre Studio Aperto i fornisce la fondamentale notizia di un’altra rottura tra vip: Melissa Satta non sta più con Bobo Vieri. I teleutenti ringraziano sentitamente.
Alberto Baldazzi