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La "solitudine" di Silvio? Per Raiset non esiste
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di Osservatorio Tg

La "solitudine" di Silvio? Per Raiset non esiste

ASCOLTA L'OSSERVATORIO DEI TG DEL 6 LUGLIO 2011
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ASCOLTA IL COMMENTO DEI TG DEL 6 LUGLIO 2011

LEGGI L'OSSERVATORIO DEI TG DEL 6 LUGLIO 2011

I Titoli dei Tg di mercoledì 6 luglio - Napolitano  ha chiosato la firma del decreto con un testo di accompagno che rende esplicita la funzione determinante svolta dal Colle anche in occasione della farsesca norma salva-Fininvest, concepita segretamente e abortita nel giro di 24 ore, il cui unico responsabile in fin dei conti è risultato essere proprio l’”utilizzatore finale” della norma stessa: un Berlusconi consigliato male e lasciato assolutamente solo dal suo stesso staff, come mai prima era accaduto. La “solitudine del premier” ha riempito i quotidiani ed i siti d’informazione di oggi in maniera trasversale. Non lo stesso è avvenuto per i Tg che, come è risaputo, hanno un pubblico che va “protetto” e preservato da rivelazioni shock: una fascia protetta che dura 24 ore al giorno coerentemente presidiata da Direttori che sanno il fatto loro e conoscono bene i doveri verso chi li ha nominati.  Così, per Tg 1 e Tg 5 la cronaca della giornata scorre fluida ma non  incontra mai le difficoltà del Premier  su cui aprono e insistono Tg 3 e Tg La 7, seguiti in parte dal Tg 2. Non parliamo, ovviamente di Studio Aperto e Tg 4 che nella flotta Mediaset hanno esplicitamente la funzione della Sussistenza (del Premier). Le difficoltà di Berlusconi sono dunque sostanzialmente occultate, nella stessa logica con cui la Struttura Delta tentava di occultare le batoste elettorali del Premier nel 2005. Nel commento riproponiamo le valutazioni del Direttore de La Repubblica Ezio Mauro, che ribadisce quanto sia cambiato il vento anche in casa Pdl.
Passando ad altro, il deputato del Pdl Papa deve aver tremato di fronte  all’incalzare della giornalista del Tg 1 che lo ha intervistato sul suo coinvolgimento nell’indagine napoletana sulla P4: domande stringenti e non aggirabili, del tipo: “E’ colpevole? – Si sente perseguitato?”.
Unica testata ad occuparsi degli sviluppi dell’Agcom sulla delibera anti pirateria, è il Tg 3. Infine segnaliamo un dotto servizio realizzato da Emilio Fede che, intervistando un avvocato, illustra e fa illustrare le decine di termini con i quali si può identificare più opportunamente e soavemente chi fa il più vecchio mestiere del mondo, senza ricorrere al volgarissimo “prostituta”,  guarda caso abusato da certi pm milanesi.

Alberto Baldazzi

 


                                      Il Commento di Ezio Mauro, da Repubblica.it

Dal punto di vista dei giornali, e di chi si fa interprete della pubblica opinione e sceglie come la pubblica opinione deve essere informata, è cambiato qualcosa  nel paese.
Il presidente del Consiglio ne ha dovuto prendere atto in qualche modo - ha dovuto toccare con mano - mentre ha toccato la sua debolezza politica perché è chiaro che ha dovuto fronteggiare, prima di tutto, una posizione molto ferma del Quirinale - già manifestata in passato – unico punto fisso e fermo nel quale non ci sono delle novità.
Ha dovuto prendere atto anche che nella sua stessa maggioranza questa forzatura diventava in qualche modo non reggibile: per la Lega, che si è già smarcata in mattinata; non reggibile probabilmente per alcune componenti dello stesso partito della libertà; avete visto anche come ci sia stata la corsa a dismettere la paternità da questo provvedimento, mentre in passato c’era la corsa a siglarli con il proprio nome questi provvedimenti, che noi chiamavamo leggi ad personam.
Rimane la questione capitale - ovvero politica: da chi siamo governati? Hanno tentato a pochi giorni dall’annuncio una sentenza, per avere benefici di tipo patrimoniale, calpestando lo stato di Diritto ed i diritti altrui. Si conferma quello che abbiamo già detto altre volte in passato, che a questo gruppo di potere – una sovrastruttura della politica, la politica si muove con altre logiche – non interessa governare il paese. Interessa dominarlo per trarre benefici personali, che sono di volta in volta di impunità, patrimoniali e benefici di potere, perché si fondano sull’abuso e sul privilegio.
Tutto questo con la politica c’entra molto poco, anzi è un pervertimento della politica. Dentro lo stato di Diritto c’è la possibilità di seguire delle strade lecite, ad esempio poco fa la Consulta ha ammesso l’ammissibilità del ricorso (caso Ruby ndr), per cui ci sono tutti gli strumenti del Presidente del Consiglio per far valere le sue buone ragioni. Purtroppo molto spesso non è interessato a far valere delle ragioni, ma interessato a zittire le ragioni degli altri, in qualche caso sono le ragioni di chi deve garantire la tutela della legalità nel nostro paese.

 


Dati Auditel di martedì 5 luglio 2011

Tg1 - ore 13:30 3.051.000 18,18% ore 20:00 4.094.000 22,23%.
Tg2 - ore 13:00 3.476.000 22,28% ore 20:30 2.153.000 10,23%.
Tg3 - ore 19:00 1.772.000 15,48%.
Tg5 - ore 13:00 3.629.000 22,88% ore 20:00 3.494.000 18,95%.
Studio Aperto - ore 12:25 2.701.000 21,78% ore 18:30 996.000 11,02%.
Tg4 - ore 19:00 708.000 6,06%.
Tg La7 - ore 13:30 935.000 5,58% ore 20:00 2.100.000 11,16%.

Fonte: www.tvblog.it

 


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