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Sulla crisi intervengono Merkel, Quirinale, opposizione. Berlusconi? Non pervenuto
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di Osservatorio Tg

Sulla crisi intervengono Merkel, Quirinale, opposizione. Berlusconi? Non pervenuto

 


ASCOLTA L'OSSERVATORIO DEI TG DELL' 11LUGLIO 2011
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I Tg di lunedì 11 luglio 2011 - Ognuno dà il suo contributo: Angela Merkel grida a 360 gradi che l’Italia è ok; Napolitano invita alla coesione nazionale; Casini, Bersani e Di Pietro si accordano per “4-5” emendamenti purchè la maggioranza li discuta e si faccia presto ad approvare la manovra; Schifani convoca i capogruppo per accelerare; Napolitano interviene di nuovo in serata per elogiare le opposizioni per l’atteggiamento responsabile.  All’appello manca solo il governo che latita completamente, così come da venerdì scorso è totalmente muto Silvio Berlusconi. Nel momento più difficile in cui la speculazione punta ad affondare lo Stivale, Palazzo Chigi tace. Sintomatico che il Premier non abbia neanche voluto o saputo “spendere” la telefonata di appoggio della Merkel, costringendo il Cancelliere tedesco ad emettere un comunicato stampa per rendere pubblico il colloquio. Con le penne ancora bagnate dagli attacchi contenuti nell’intervista di venerdì a Repubblica, Tremonti  a Bruxelles, ha cercato di non farsi notare più di tanto e, soprattutto, di non far notare gli ulteriori attacchi alla manovra che arrivano da mezzo Pdl e dall’intera Lega. Dai  Tg di prime time  promana correttamente la sensazione della gravità della situazione. L’unico a “giocherellare” è Fede che arriva dire che in Borsa poteva andare peggio e che, comunque, i problemi sono europei, non italiani. Mentana  usa toni addirittura ferali. Ma questa sera è il Tg 3 quello che mette correttamente a fuoco l’assenza del Governo e del Premier, occupato da 60 ore esclusivamente dalla vicenda Lodo Mondadori o dalla preparazione e della festa del Milan.
Nel giorno dell’attacco forsennato ai titoli di stato, è difficile parlare di altro. I Tg festeggiano con Napolitano, Maroni e Marcegaglia, i 100 anni del Palazzo del Viminale. Chi non festeggia sono i lavoratori del comparto sicurezza, vessati da cronico sotto organico, da volanti senza benzina e da turni massacranti. Nel commento abbiamo sentito Claudio Giardullo, Segretario del sindacato di Polizia Silp-Cgil.
A parte “il caldo” che  scala buona parte delle scalette, del Tg 5 va apprezzata la perseveranza con la quale segue ogni minimo spostamento della regale Kate, informandoci questa sera che il giro vita e il polpaccio hanno perso centimetri; ne segue un interrogativo agghiacciante: che sia stress?

Luca Di Tizio


                             Il Commento di Claudio Giardullo, Segretario SILP-CGIL 

                                                 (intervista di Alberto Baldazzi)

Un festeggiamento con i fichi secchi per quello che riguarda il comparto sicurezza in Italia. Giardullo, la finanziaria tra 2008 e 2010, alla Polizia di Stato e alle forze dell’ordine ha fatto e sta facendo dei grandi regali; la manovra che sta arrivando ancora di più...

“I toni entusiastici del governo e del Ministero dell’Interno sulla situazione dei reati e dei fenomeni criminali del nostro paese non mi sembra siano giustificati. Sta crescendo ancora la paura dei cittadini italiani e cresce ancora la domanda di sicurezza, stanno diminuendo le risorse da parte del governo – stiamo ad 1 miliardo e 650 milioni con le due manovre finanziarie del 2008 e 2010- il prossimo taglio ci sarà con la manovra di quest’anno, una riduzione di risorse che mai il paese aveva visto nella sua storia repubblicana. Tutto questo dovrebbe indurre il governo ad avere toni più attenti e prudenti, siamo di fronte a fenomeni inquietanti, come l’infiltrazione mafiosa nei territori del nord ed il rischio che si passi da infiltrazione a controllo del territorio. Le forze di polizia lavorano in condizioni di continua emergenza organizzativa, in condizioni impossibili, il fatto che riescano assieme alla magistratura ad ottenere risultati importanti sul versante della cattura dei latitanti mafiosi, non dovrebbe comunque indurre il governo ad avere toni da trionfo, visto che tutto questo è merito di forze di polizia e magistratura; nonostante l’azione di smantellamento di governo, il sistema sicurezza e gli uffici giudiziari riescono ancora a dare risultati importanti.

Non vorrei apparire troppo populista, ma c’è una cosa gli italiani capiscono molto bene: le automobili.  Anche quelle blu, se non molto amate, sono molto diffuse; statistiche molto differenti ci dicono che ci sono un minimo di 100 mila auto blu, altre addirittura 160 mila, altre rilevazioni parlano di 500 o 600 mila. Ci può dire in che stato sono le macchine di servizio della Polizia di Stato?

“Lo dice qualche intervento di alti esponenti dell’amministrazione, quando con qualche circolare hanno chiesto alle strutture periferiche di non utilizzare le volanti in maniera eccessiva, altrimenti per mancanza di soldi poi non ci sarebbe stata la manutenzione necessaria. Lo dice il numero di volanti che in città come Roma circolano: 12 o 13 a turno, non di più. Lo dice il fatto che le volanti, in città come Palermo, sono state pressoché abolite per mancanza di personale e di fondi; lo dice anche il fatto che ci sono poliziotti in tutta Italia costretti ad utilizzare la loro auto private per degli appostamenti, il loro pc per un’indagine, tutto questo non è da paese del G8. Tutto questo ci dice che c’è una perdita progressiva della capacità del sistema sicurezza di contrastare la criminalità organizzata, se si continua così ci vorranno anni per recuperare quello che già si aveva prima di questi drammatici tagli, c’è veramente poco da festeggiare, bisognerebbe rimettere in piedi un programma di investimenti sul piano strutturale ed infrastrutturale e ringraziare chi, ogni giorno in queste disastrose condizioni organizzative, riesce a garantire la sicurezza dei cittadini.”


Dati Auditel di domenica 10 luglio 2011

Tg1 - ore 13:30 4.541.000 28,94% ore 20:00 3.478.000 23,53%.
Tg2 - 
ore 13:00 3.098.000 20,67% ore 20:30 2.092.000 12,94%.
Tg3 - 
ore 19:00 1.732.000 15,79%.
Tg5 - 
ore 13:00 3.198.000 21,09% ore 20:00 2.716.000 18,31%.
Studio Aperto - La Domenica - 
ore 12:25 1.824.000 14,10% ore 18:30 1.155.000 12,09%.
Tg4 - 
ore 19:00 659.000 6,01%.
Tg La7 - 
ore 13:30 830.000 5,27% ore 20:00 1.408.000 9,52%.Fonte: www. tvblog.it


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