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Dopo il "miracolo" della manovra in Senato, i Tg puntano su quello del Berlusconi redivivo alla Camera
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di Osservatorio TG

Dopo il "miracolo" della manovra in Senato, i Tg puntano su quello del Berlusconi redivivo alla Camera

ASCOLTA L'OSSERVATORIO DEI TG DEL 14 LUGLIO 2011
ASCOLTA L'ANALISI DEI TG DEL 14 LUGLIO 2011
ASCOLTA IL COMMENTO DEI TG DEL 14 LUGLIO 2011

LEGGI L'OSSERVATORIO DEI TG DEL 14 LUGLIO 2011

I Titoli dei Tg del 14 luglio - Partiamo dal servizio centrale dell’informazione di prime time:  Tg1 ci mostra le ultime foto scattate da Sarah Scazzi con il suo telefonino; sembrerebbe – incredibile dictu – che i rapporti con cugina e zia fossero affettuosi! Dopo questo scoop, per il quale il Direttorissimo  Minzolini può andare ulteriormente orgoglioso, passiamo alla manovra che, in aula, è giunta a 70 miliardi di euro: approvazione in tempi record: un “miracolo”, come lo ha definito Napolitano. Mentre Tremonti ritrova almeno in parte il suo smalto scalfito dalle ultime vicende giudiziarie e , soprattutto, dagli attacchi della sua maggioranza, ci si chiede angosciati se e quando  noi ritroveremo il desaparecido Silvio Berlusconi, scomparso alle cronache e al fasto dei video-audio-tg a reti unificate comunicati, almeno da una settimana. Sarebbe un altro miracolo, atteso per domani alla Camera.

Se fin da lunedì è stato il Tg 3, in splendida solitudine,  a lanciare il grido d’allarme e a sollecitare le ricerche dl Premier, Enrico Mentana  da ieri ha iniziato ad occuparsi del “caso”. Questa sera il suo Tg sembra un bollettino di guerra , persa, per il Cavaliere per il quale il commento musicale non potrebbe essere che il  de profundis.  Dalle altre testate non è legittimo attendersi notizie critiche e interrogativi speciosi per il potere; del resto Tg 1, Tg5, Tg 4 e studio Aperto, hanno forse la mission di informare i cittadini? Nel commento, nel penultimo numero stagionale del nostro Osservatorio,  con Roberto Natale, Presidente FNSI, abbiamo tentato un bilancio sulle problematiche ed i maggiori punti di crisi dell’informazione nel nostro Paese. 

Se siamo partiti con un servizio da Pulitzer, vogliamo concludere con un altro capolavoro dei Tg di prime time: Studio Aperto tranquillizza tutti quelli che, come noi,  hanno temuto e sofferto per l’eventuale solitudine affettiva di George Clooney. Tutto Ok:  è probabile che per l’inaugurazione della mostra di Venezia sia già in grado di presentare la prossima fidanzata.

Luca Fargione


Il Commento di Roberto Natale, Presidente della FNSI
(Intervista di Alberto Baldazzi)

Osservatorio TG per qualche settimana va in vacanza, ma credo che l’attenzione ai problemi e ai punti di crisi dell’informazione  non possa permettersi di andare in vacanza, in questa mezza estate italiana. Roberto Natale, tanti gli elementi su cui concentrare l’attenzione; per prima cosa la vacanza mancata è dovuta al fatto che la FNSI per il 25 luglio ha organizzato la manifestazione di protesta contro la impenetrabilità dei centri di identificazione ed espulsione.

Sì, lunedì 25 luglio saremo – giornalisti, Fnsi, Ordine dei Giornalisti, insieme a  parlamentari del centro sinistra che parteciperanno numerosi, davanti ai cie per chiedere che venga fatto entrare chi vuole fare informazione. Ancora oggi la Camera se ne è occupata, e ha bocciato l’ordine del giorno presentato da alcuni deputati del centro sinistra perchè venisse ripristinato il nostro diritto di accesso.

Quindi un’informazione a “sovranità limitata” possiamo dire, in un quadro generale in cui le critiche all’informazione vengono spesso dagli stessi operatori. Per rimanere sull’azienda di servizio pubblico, nelle ultime settimane e mesi possiamo enumerare: la protesta dei montatori milanesi della Rai, che hanno tolto la firma dai servizi del Tg1 perché ritenuti squalificanti per la loro immagine e per il loro nome; le comunicazioni del Cdr del Tg2, con la vacatio del direttore e i rischi che con la nuova direzione si profilano. Più in generale, una crisi della Rai che è apicale, con gli scambi di invettive tra Garimberti e Minzolini; con la vicenda della struttura Delta e tutto quello che sappiamo da Santoro in su e in giù …

“Aggiungere alla lista, già lunga e pesante, un paio di altri elementi: uno è il consueto, ma non per questo meno grave, silenzio estivo dell’informazione Rai. Oggi i radicali hanno fatto una manifestazione per denunciare, come ogni estate, la chiusura per ferie dei programmi di approfondimento del servizio pubblico. Dopo tutto la realtà italiana ed internazionale non va in ferie, c’è una vita politico-istituzionale ancora molto vivace. Agosto è lontano, eppure il servizio pubblico riesce a “brillare” per la sua assenza. C’è poi un'altra segnalazione che tengo ad aggiungere alla lista perché  ci dice dello spirito dei tempi, in senso negativo e in senso positivo: il documento con cui un gruppo di giornalisti del Tg1, nei giorni scorsi, ha richiamato all’attenzione del vertice aziendale, in particolare del direttore generale Lei , e della politica e delle istituzioni su come il Tg1 ha ignorato i 2 giorni di Siena del movimento “Se non ora, quando?”. La cosa che più colpisce, come hanno messo in evidenza le colleghe del Tg1, è il fatto che in quelle ore lo stesso Tg1, che ha totalmente censurato Siena, ha trovato in modo di mandare in onda un servizio sulla “corsa delle donne sui tacchi a spillo”, fatta, mi sembra, in Emilia Romagna. È una notizia, dicevo, negativa e positiva: negativa perché parla del degrado del Tg1 e concorre a spiegare perché ci sia stato in questi mesi un tracollo degli ascolti; notizia però anche positiva perché dice della reattività delle colleghe, del fatto che i fermenti del movimento delle donne includono anche il carattere battagliero e la presenza incisiva di tante giornaliste”.


Dati Auditel di mercoledì 13 luglio

Tg1
- ore 13:30 3.098.000 18,64% ore 20:00 3.996.000 23,41%.
Tg2 - ore 13:00 2.886.000 17,84% ore 20:30 1.870.000 9,99%.
Tg3 - ore 19:00 1.710.000 14,68%.
Tg5 - ore 13:00 3.739.000 22,93% ore 20:00 3.394.000 20,04%.
Studio Aperto - ore 12:25 2.959.000 23,21% ore 18:30 917.000 10,05%.
Tg4 - ore 19:00 613.000 5,23%.
Tg La7 - ore 13:30 791.000 4,77% ore 20:00 1.789.000 10,39%.

Fonte:
www.tvblog.it


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