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di redazione
Confermo  quanto da me pubblicato. I provvedimenti disciplinari deliberati dagli  ordini regionali non vengono normalmente pubblicati "sulla  stampa o almeno sui siti web dell'Ordine insieme ai fatti e ai  comportamenti scorretti che le hanno motivate". Ciò vale non solo per i  siti degli ordini regionali laddove esistono ma sostanzialmente anche  per il sito del consiglio nazionale, che si limita a notificare gli  estremi "telegrafici" dei ricorsi sottoposti al suo esame in sede di  appello. Ecco ad esempio  quanto viene comunicato sulle decisioni  adottate nell'ultimo consiglio nazionale del giugno scorso: Il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, riunito a Roma i giorni 15, 16 e 17 giugno 2011
, ha deciso sui seguenti ricorsi:
  
 in materia disciplinare, ha accolto il ricorso di Giovanni Morandi (delibera impugnata: censura, Toscana) e ha respinto quelli di Marco Marsili (delibera impugnata: censura, Piemonte) e Marco Preve (delibera impugnata: avvertimento, Liguria).
  
 Per quanto riguarda i ricorsi presentati avverso delibere di  archiviazione di esposti, il Consiglio ha respinto due impugnative  presentate da Ercole Core e due da Luigi Lamedica e, su ricorso di Ernesto Belisario, ha deciso di avviare le procedure previste nei confronti di Michele (Nino) Grasso e Mario Isoldi.
  
 Per quanto riguarda, infine, l’iscrizione nell’elenco dei pubblicisti,  il Consiglio Nazionale ha accolto il ricorso di Manuela Maria Garofalo (Lazio) ed ha respinto quelli di Raffaella Mossa (Puglia), Camilla Rolla (Lombardia) e Stefano Cicuto (Veneto). Respinti anche i due ricorsi, riunificati, di Maria Giulia Riva (Lombardia).
La risposta di Iacopino a Cancedda / Il rilievo di Cancedda a Iacopino


		
		
		
	
