Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - ESTERI
Il fiancheggiatore di Assad
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di Riccardo Cristiano*

Il fiancheggiatore di Assad

Un tempo si diceva così ai giovani giornalisti; ”i fatti separati dalle opinioni”. E allora cominciamo con i fatti. Prima di recarsi a Lourdes, il patriarca della chiesa maronita, principale chiesa cattolica dell’Oriente (800mila fedeli) , Monsignor Bechara Rai, ha apertamente difeso il Presidente Siriano, Bashar al-Assad, dicendo ai membri della Conferenza Episcopale Francese  che “ un cambio di regime in Siria potrebbe rappresentare una minaccia per i cristiani siriani. Vorrei che a Bashar venisse dato più tempo per fare le riforme politiche che ha cominciato a fare in Siria. Vedete, in Siria, il presidente non è uno che può cambiare tutto da solo. Ha dietro di sè un grande partito, il Baath, che governa. Lui, Assad, è una persona aperta, ha studiato in Europa, ha una formazione occidentale. MA NON PUO’ FARE MIRACOLI POVERINO. Noi libanesi abbiamo subito il regime siriano, non me ne sono certo dimenticato, vorrei essere oggettivo al riguardo. Ma Bashar al-Assad ha avviato una serie di riforme politiche. Bisognerebbe dargli qualche chance in più, a lui e al dialogo interno.”

Allora. Innanzituto questa rappresentazione caricaturale del buon giovane Bashar al-Assad segue 2200 morti ammazzati nelle strade siriane per il semplice reato di aver manifestato contro il regime, chiedendo quelle riforme di cui nessuno ha traccia, ad eccezione del Patriarca. Non si conta il numero delle città siriane che sono state poste sotto medievale assedio, con taglia di luce ed acqua, per porre termine alle proteste.

Ma di questi modi barbari, di questi morti, come dei bambini seviziati dai servizi criminali agli ordini di Bashar, nel discorso del Patriarca non risulta esserci menzione.

E’ chiaro che discorsi di questo tipo mettono a rischio l’immagine di tutti i cristiani d’Oriente agli occhi di chi ha figli, genitori, parenti, mogli, amici, padri, mariti nelle galere siriane.

Nessuno chiede alle chiese d’Oriente di sottovalutare la minaccia fondamentalista o di esporre i propri correligionari al fuoco di un regime feroce. Ma solo pressando il regime si può ottenere qualche apertura, come dice di auspicare il patriarca. Un esempio? La minaccia araba di dichiarare sanzioni contro la Siria ha obligato Bashar a fissare finalmente l’incontro con il segretario della Lega Araba, per sabato. Bashar l’Occidentale non voleva riceverlo, l’inviato della Lega, reo di proporre un piano che prevede quelle riforme che secondo il patriarca  il giovanoto di Damasco starebbe cercando di fare.

Quindi se il patriarca dice la verità, cioè auspica le riforme e non la guerra civile, quella che ha scelto è la strada giusta per non ottenerle. E’ così che si difendono i cristiani d’Oriente?

*da www.ilmondodiannibale.it


Letto 3957 volte
Dalla rete di Articolo 21