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Uno strano mix: molto Berlusconi e molto sociale nei Tg. "100 anni fa il primo contratto collettivo del lavoro"
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di Osservatorio TG

Uno strano mix: molto Berlusconi e molto sociale nei Tg. "100 anni fa il primo contratto collettivo del lavoro"

ASCOLTA L'OSSERVATORIO TG DEL 19 DICEMBRE 2011
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ASCOLTA IL COMMENTO DEI TG DEL 19 DICEMBRE 2011

LEGGI L'OSSERVATORIO DEI TG DEL 19 DICEMBRE 2011

 I Tg di lunedì 19 dicembre 2011 - Aperture diverse per le maggiori testate: per Tg 3 e Tg5 lo sciopero del pubblico impiego e la manifestazione dei sindacati, gli arresti per il calcio scommesse per Tg 1, le nuove dichiarazioni di Berlusconi per La 7, l’intervento di Napolitano per il Tg 2.  Tg 1, oltre al primo titolo, dedica  ben 8 minuti all’ennesima puntata sul calcio malato, segnalando la dimensione internazionale delle scommesse clandestine, ma anche le reazioni sconsolate della tifoseria bergamasca per il coinvolgimento dello storico capitano dell’Atalanta Cristiano Doni. Anche Tg la 7 sottolinea il funzionamento della Cupola malavitosa con base a Singapore.

Come avvenuto la scorsa settimana, le oramai rare dichiarazioni dell’ex premier Berlusconi sono impaginate alte per i Tg Mediaset, che riportano sia le critiche alla magistratura, sia i dubbi sui contenuti della manovra Monti.  Enrico Mentana riprende l’intervento del Cavaliere in un quadro più tradizionalmente politico: la distanza sempre maggiore con la Lega, l’appoggio a Monti  che proseguirà, ma anche la preoccupazione di una possibile nuova manovra in primavera.  Su Tg 4 l’ospite Vittorio Feltri confronta la manovra Monti con quella appena avanzata dal nuovo governo spagnolo, a suo giudizio molto più centrata e creatrice di sviluppo.

Ampio lo spazio su Tg2 al sociale: l’apertura sui sindacati, con lo scambio con il Ministro Elsa Fornero, ma anche il natale dei precari e la prima fiction girata in Italia sullo sfruttamento degli operai cinesi. Sempre sul sociale, Tg 4 ha ospitato il senatore del Pd Ignazio Marino sullo scempio degli ospedali psichiatrici giudiziari. Il Tg 5 tiene i riflettori accesi sul razzismo, con un servizio su un adolescente cingalese picchiato dal branco di coetanei a Verona.
Tanto sociale, dunque, nei Tg di questa sera e proprio su questa tematica – troppo spesso colpevolmente assente nelle scalette dei telegiornali–  alla vigilia del centenario del primo contratto collettivo della storia firmato in Italia, quello dei giornalisti, abbiamo coinvolto nel commento Roberto Natale, presidente del Fnsi.

Infine, e immancabilmente, Studio Aperto ci aggiorna sulle vacanze di Belen e Corona alle Maldive, con tanto di notizia bomba; la Rodriguez ha pubblicato sul suo sito le foto scattate dalla coppia.

Lorenzo Coletta


Il Commento di Roberto Natale, Presidente del FNSI
(Intervista di Alberto Baldazzi)

Roberto Natale, cento anni di professione regolamentata. È un bel traguardo, ma i problemi da affrontare nei  prossimi giorni, mesi ed anni non sono finiti…. 

“Direi di no. Il rischio di celebrazioni troppo festose lo scontiamo ogni 5 minuti vedendo le notizie che arrivano per l’editoria. Voglio ricordare, tra l’altro, che questo contratto del quale festeggiamo i 100 anni,  è il primo contratto di lavoro collettivo del lavoro italiano. Vogliamo davvero farne un’occasione non corporativa, non per una sola categoria, tant’è che al nostro incontro ci saranno rappresentati di Cgil, Cisl e Uil. Vogliamo farne un’occasione per ribadire il valore del lavoro. Uno degli elementi della crisi italiana di questi anni, a nostro giudizio, è rappresentato dal fatto che il lavoro nella sua dignità sia stato sotto considerato. Questo è il valore del contratto nazionale. Sappiamo di andare controvento perché sono tempi nei quali si dice che la contrattazione va spostata sui livelli regionali o aziendali. Però noi anche domani terremo a ricordare che il contratto nazionale è quello che difende i deboli di una categoria. Questo vale anche per il giornalismo. I settori forti si difendono da soli con i loro integrativi. Sono i settori deboli che hanno bisogno di una rete di regole ed anche di livelli economici nazionali. Spesso nelle aziende piccole non si riesce nemmeno ad “aprire il tavolo della trattativa”, e questo vorremmo sottolinearlo domani”

Natale, un sindacato si occupa, giustamente, di contratti e di regolamentazione del lavoro. Ma un sindacato dei giornalisti guarda anche a cosa esce fuori dalla penna, dalle tastiere dei computer di chi questa professione fa, o tenta di fare, più o meno garantito. Noi che osserviamo i Tg negli ultimi giorni abbiamo notato  - forse è una pia illusione - una certa resipiscenza di attenzione al sociale, con i casi molto evidenti sui telegiornali, una volta tanto, delle morti sul lavoro, con la vicenda della recrudescenza razzista nel nostro Paese, con l’attenzione al caso amianto. Siamo anche noi pervasi dal clima natalizio e stiamo andando, quindi,  fuori quadro?

“No, non credo , e la notazione mi pare fondata. La mia impressione è che una politica ed una vita istituzionale più seria si rifletta anche in questo. Lo dico per attenuare l’ipotesi troppo ottimistica che il nostro giornalismo stia cambiando in meglio. Forse in maniera più contenuta si può ipotizzare che rifletta una vita politico-istituzionale un po’ meno sguaiata. Intendo dire che quando un ministro va in visita al campo rom, come è successo con Riccardi a Torino, è differente dal dover dar conto di qualche nuovo attacco di Borgezio contro gli immigrati. Credo ci sia una situazione complessivamente più seria, “sobria” per usare un aggettivo di moda in queste settimane, che forse si riflette anche sull’informazione. E poi direi che pesa e ci rende più consapevoli  una crisi della quale stiamo, giorno dopo giorno, percependone la profondità. Dunque anche noi giornalisti, volenti o nolenti, siamo chiamati ad un comportamento di maggiore serietà”.


Dati auditel dei TG di domenica 18 dicembre

Tg1 - ore 13:30 5.082.000 25,23% ore 20:00 5.561.000 21,70%.
Tg2 - ore 13:00 3.588.000 18,94% ore 20:30 2.118.000 7,62%.
Tg3 - ore 14:30 2.172.000 11,28% ore 19:00 2.703.000 13,29%.
Tg5 - ore 13:00 3.315.000 17,24% ore 20:00 4.792.000 18,63%.
Studio Aperto - ore 12:25 2.116.000 13,56% ore 18:30 1.553.000 8,47%.
Tg4 - ore 11:30 1.098.000 10,92% ore 19:00 984.000 4,88%.
Tg La7 - ore 13:30 1.038.000 5,15% ore 20:00 1.617.000 6,33%.

Fonte:www.tvblog.it


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