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Strasburgo affonda la politica securitaria di Maroni
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di Osservatorio TG

Strasburgo affonda la politica securitaria di Maroni

ASCOLTA L'OSSERVATORIO TG DEL 23 FEBBRAIO 2012
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I Tg di giovedì 23 febbraio - Per chi soffrisse di memoria corta ricordiamo che un anno fa di questi tempi Berlusconi dichiarava di non voler telefonare a Gheddafi, impegnato nella repressione delle proteste popolari, “per non disturbarlo”. Ugualmente, proseguiva la “collaborazione” Maroni-Gheddafi per rispedire indietro “ a pagamento” i profughi che solcavano il mare partendo dalle spiagge libiche per fuggire dalle persecuzioni e dalla fame: il tutto nel pieno rispetto del trattato Italo-libico, sbandierato come una grande vittoria delle politiche securitarie. Di acqua sotto i ponti, nel mare di Lampedusa , a Tripoli come a Roma, ne è passata tanta. Ed oggi giunge la sentenza della Corte di Strasburgo che multa l’Italia e manda in cantina i respingimenti indiscriminati, sanzionando così una pagina di pura inciviltà che ancora caratterizza la nostra legislazione. Solo TG 3, Tg 2 e Tg la 7 danno rilievo a questa dirompente sentenza, dedicando un titolo e servizi che ripropongono anche gli aspri toni del dibattito interno che ha squassato il Paese. Tg 5 riporta la notizia, senza alcuna “contestualizzazione” di eventi e polemiche che appaiono, così,  sepolte da secoli; conseguentemente la dichiarazione del Ministro Riccardi e l’intenzione di rivedere il trattato italo-libico, scivolano via come fattarelli ordinari. Più preciso il servizio del Tg 1.  Nel commento abbiamo ascoltato Laura Boldrini, dell’Agenzia Onu per i Rifugiati.

I Tg riflettono una microfase di iperattività politica e di confusione, dopo settimane di calma piatta; come al solito è Tg la 7 il più “analitico” ed il più diffuso sulla pagina politica, mentre – meritoriamente – il Tg 3 torna anche stasera sui punti di crisi, le aziende che licenziano ed i volti attoniti di chi legge nella lettera di licenziamento o di cassa integrazione un drammatico peggioramento di vita; questa sera le telecamere puntano sull’indotto Fiat del torinese. A proposito di Fiat, Mentana tiene “alta” nei titoli la notizia del reintegro dei tre operai di Melfi licenziati perché “sabotatori”; servizio anche per Tg 3.

Mediaset colpisce ancora. Ulteriori “pennellate sexy” sul Tg 5 e Studio Aperto, questa volte intinte nel colore della provincia lombarda che discute del grande successo delle bariste discinte in un paese in provincia di Brescia. Per sovramercato, per la testata di Mimun l’immancabile Belen che, grazie alla “farfallina”, vedrebbe lievitati i suoi introiti.

Luca Fargione


 

Il Commento di Laura Boldrini, Portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ( U.N.H.C.R.)
(Intervista di Alberto Baldazzi)

Dottoressa Boldrini, l’Europa ci ha messo “una pezza”,  ed è poco utile dire che molti in Italia sapevano che le politiche sull’immigrazione e i respingimenti erano irregolari, oltre che incivili. E’ una buona giornata per un Paese che cerca di diventare sempre di più europeo? Cosa ne pensa?

“Diciamo subito che la decisione della Corte è merito del ricorso presentato dagli avvocati Lanes  e Saccucci a nome di 24 persone somale ed eritree respinte il 6 maggio del 2009. Dunque è più un caso specifico, ma l’efficacia e la portata è, in generale, su questa prassi. Quindi la Corte stabilisce che la prassi di respingere le persone in alto mare, senza essere prima identificate, senza sapere perché rischiano la vita su quella carretta del mare, è una prassi illegittima. Su questo punto la Corte tocca 3 articoli fondamentali della Convenzione Europea: l’articolo che dice come non si possano rimandare indietro persone verso paesi dove rischiano trattamenti inumani e degradanti, l’altro articolo altrettanto fondamentale che stabilisce che non possono essere effettuate delle espulsioni collettive senza aver fatto le identificazioni, e infine l’ultimo articolo che dà il diritto ai profughi di poter fare ricorso contro le espulsioni, che in questo caso non è stato permesso loro fare. Questo significa anche che in futuro, visto che il trattato con la Libia è stato riattivato, il governo attuale in qualche modo dovrà riconsiderare quella parte del trattato che crea la base dei respingimenti di massa, perché finora il governo non ha preso chiaramente le distanze da quella prassi.”

L’Agenzia per i Rifugiati ha già preso contatti ufficiali con il nuovo governo in questo ambito, e quindi con il nuovo ministro Riccardi?

“Noi abbiamo incontrato sia il ministro Riccardi che il ministro Cancellieri e abbiamo attivato già tutti i canali di dialogo e di collaborazione. Questo però è uno dei punti che rimane in qualche modo “in sottofondo”, nel senso che si tratta di scelte politiche che hanno un peso nel momento in cui si va a riattivare un trattato bilaterale. Noi abbiamo certamente messo in evidenza l’opportunità, anche prima della sentenza, di dare un segnale di discontinuità su questo aspetto.”

 



Dati Auditel di mercoledì 22 febbraio 2012

Tg1 - ore 13:30 4.110.000 21,42% ore 20:00 6.309.000 22,98%.
Tg2 - ore 13:00 2.908.000 16,23% ore 20:30 2.886.000 9,73%.
Tg3 - ore 14:30 1.942.000 11,20% ore 19:00 2.701.000 13,46%.
Tg5 - ore 13:00 4.126.000 22,73% ore 20:00 5.502.000 19,92%.
Studio Aperto - ore 12:25 2.714.000 18,58% ore 18:30 1.486.000 9,08%.
Tg4 - ore 11:30 468.000 5,69% ore 19:00 1.027.000 5,02%.
Tg La7 - ore 13:30 851.000 4,44% ore 20:00 2.237.000 8,04%.

Fonte: www.tvblog.it


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