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Articolo21 in piazza il 27 e non solo
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di Giuseppe Giulietti*

Articolo21 in piazza il 27 e non solo

Chiunque ami ancora la Costituzione e non sopporti gli illegittimi impedimenti che vorrebbero calpestarla, sfigurarla, umiliarla non potrà che aderire alla giornata indetta dal popolo viola per il prossimo 27 febbraio. Non solo bisognerà esserci ma anche promuovere la più ampia, convinta, unitaria partecipazione. Ai presenti si dovrà chiedere un solo gesto simbolico: la sottoscrizione del testo della Costituzione, anzi potremmo mettere agli ingressi tante copie della Carta e invitare tutte e tutti a firmarla, quasi fosse un nuovo patto repubblicano.

L'associazione Articolo21, presieduta da Federico Orlando, ci sarà e metterà a disposizione il proprio sito e e le proprie strutture di quanti con grande generosità hanno promosso questa giornata della legalità e della libertà.

Ci saremo per protestare contro i nuovi bavagli che stanno tentando di imporre per stroncare quel poco che ancora non si è piegato alla furia del conflitto di interessi che ora si sta abbattendo contro la rete, contro i giornali delle associazioni e dei movimenti, contro le trasmissioni sgradite al capo supremo.

Non solo bisognerà esserci il giorno 27, ma bisognerà essere presenti ovunque saranno promosse iniziative che metteranno al centro la legalità, lo stato di dirittto, il principio di uguaglianza, la questione sociale.

Così dopo il 27 sarà il caso, il primo marzo, di trovare il modo di stare con gli immigrati che proveranno a incrociare le braccia per richiamare l'attenzione sulla loro condizione di invisibili e senza diritti, il 12 marzo bisognerà partecipare allo sciopero generale indetto dalla Cgil per riaffermare il diritto al lavoro, al contratto, alla dignità per milioni e milioni di italiani presi per i fondelli dal governo Berlusconi-Bertolaso che continua a negare la crisi e a cianciare di "pronta ripresa".

Allo stesso modo saremo con Libera e Don Ciotti quando celebreranno, il 20 marzo, a Milano, la giornata della memoria per ricordare i morti ammazzati dalle mafie e per dare nuova linfa all'impegno per la legalità e contro gli illegittimi impedimenti all'azione di legalità che dovrebbero svolgere i giudici, i poliziotti, i funzionari di quello che un tempo si chiamava lo Stato.

Dopo qualche settimana, sempre a milano, convocati dalle associazioni partigiane ci ritroveremo a Milano per gridare il nostro no a chi vorrebbe cancellare le piazze dedicate al 25 aprile per sostituirle con tante piazze Almirante o magari direttamente intestate al Duce.

Dopo il primo maggio, a metà del mese, la Tavola della Pace ci chiamerà tutti in Umbria per la marcia Perugia Assisi, per parlare insieme di pace e di non violenza, per dare un senso e un'anima a tutti gli articoli della Costituzione a cominciare da quel numero 11 che, negli ultimi anni, ha conosciuto già troppi strappi.

Se sarà necessario, e lo sarà purtroppo, dovremo anche predisporci a promuovere, in tutta Italia, una sorta di "Sì C. day", una grande giornata dedicata alla Costituzione, capace di portare nelle piazze milioni e milioni di donne e di uomini, uniti solo dalla passione per quella carta, che, non dimentichiamolo, è già stata difesa una volta quando a colpi di schede elettori fu mandato in soffitta il progetto di rifoma voluto dalla destra e dalla Lega.

Per una volta lasciamo cadere ogni divisione, ogni sterile polemica, ogni smania di arrivare primi e di piantare la propria bandierina in testa al corteo.

Articolo21 parteciperà a questi appuntamenti in ultima fila, sperando di avere davanti una fila lunghissima e un corteo immenso.

In attesa di vederci vogliamo infine ringraziare tutti quei movimenti, associazioni, cittadine e cittadini che, nonostante tutto, continuano a coltivare le passioni civili e non si sono mai arresi allo spirito dei tempi, comunque la pensino, qualsiasi bandiera impugnino, sarà davvero il caso di considerali "cavalieri della repubblica", altro che i cavalli e i cavalieri serviti e riveriti dagli stallieri di Arcore.

Giuseppe Giulietti


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