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Articolo 21 - Editoriali
Morte in tv, quanti dubbi
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di Roberto Sommella*

La voce gira vorticosamente da ieri. Il governo italiano, probabilmente, sapeva della morte di Fabrizio Quattrocchi molto prima che la notizia venisse data in tv, intorno alla mezzanotte e mezza, nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi dal vicedirettore di Libero Renato Farina, durante la trasmissione di Bruno Vespa, Porta a porta. Difficile trovare conferme, la linea ufficiale è quella su cui si è attestato immediatamente il ministro Franco Frattini.Si è saputo tutto durante la trasmissione. Eppure le voci non si placano, anche perché la successione degli eventi qualche dubbio lo giustifica.
Questa la ricostruzione secondo diverse fonti: alle ore 20.00 italiane, la televisione araba Al Jazeera ha ricevuto il video con lâ??esecuzione, ma solo due ore dopo ha mandato nellâ??etere la sua breakingnews, «ucciso un ostaggio italiano», precisando che la deontologia e la crudezza delle immagini le impedivano di trasmettere il filmato. Alle 21.00, intanto, è partita la diretta televisiva su RaiUno della premiazione dei David di Donatello e quasi contemporaneamente è scattata la registrazione di Porta a Porta, ospite il ministro degli Esteri, Franco Frattini. Durante le riprese è rimbalzata in studio la notizia di Al Jazeera. mentre il ministero  degli esteri si è messo in contatto con lâ??ambasciatore italiano a Doha, per conoscere lâ??identità di quellâ??uomo bendato, giustiziato con un colpo alla testa.
Alle 22.30 un giornalista della tv araba ha identificato Quattrocchi e informato il collega italiano Farina. Il punto è ora stabilire quando anche il diplomatico ha avuto la tragica certezza. Secondo alcune fonti circa mezzora dopo, ossia alle 23, quando stava per iniziare la diretta di Vespa, durante la quale erano presenti solo i familiari dei tre ostaggi risparmiati, Umberto Cupertino, Maurizio Agliana, Salvatore Stefio, due direttamente in studio, un altro da casa. E proprio al talk show e non ad una edizione straordinaria del Tg1 veniva lasciato il compito di informare gli spettatori della situazione in Iraq, lasciando ancora una timida speranza sulla veridicità della notizia, fino a che a mezzanotte e mezza, la conferma, agghiacciante, è arrivata dal vicedirettore di Libero, Renato Farina, «la vittima è Quattrocchi». A questo punto câ??è stata anche la conferma di Frattini Il ministro degli Esteri spiegherà unâ??ora dopo: «lâ??ho saputo in trasmissione dallâ??ambasciatore. Era necessario del tempo per avvertire la famiglia e non farglielo sapere dalla televisione». Ma i Quattrocchi, a giorno fatto, hanno smentito la versione del governo: «la prima notizia lâ??abbiamo avuta dalla Tv»

*da MF - 16-04-04

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