La vicenda della Siae è emblematica della confusione e dellâ??appetito che regnano nella fase di crepuscolo dellâ?? attuale compagine governativa.

Saggio è stato il Ministro Buttiglione a soprassedere ad una decisione senza fondamento: commissariare un ente pubblico a base associativa (quindi assolutamente diverso dagli altri enti pubblici) che amministra soldi di privati, autori ed editori, che non riceve alcun contributo dallo Stato, che presenta un bilancio in forte attivo, che ha democraticamente designato a maggioranza, secondo i dettati della legge e dello statuto( approvato appena due anni fa dall allora commissario Mauro Masi, oggi segretario generale di Palazzo Chigi) il proprio presidente.

La Corte dei Conti non ha mosso mai alcun rilievo alla Siae e quello presentato dallâ?? attuale c.d.A. è uno dei migliori bilanci degli ultimi dieci anni.

Come in ogni organismo a base associativa, anche in Siae, si creano maggioranze e minoranze e vi sono logicamente confronti e contrasti: è il sale della democrazia.

 Affermare che il confronto fra minoranze e maggioranze, come fa un esponente di Alleanza Nazionale deluso per il mancato commissariamento, crea nella Siae perenne conflitto, sarebbe come affermare che il Parlamento non ha ragione di essere a causa del perenne conflitto fra maggioranza e minoranza e che quindi andrebbe â??commissariatoâ?�. Un  triste retaggio.

*segretario generale Associazione registi fiction televisiva