di Articolo 21
Articolo 21 perde con Aniasi un amico, una voce ed un testimone sempre disponibile" ed e' con profondo cordoglio che l'associazione ricorda
il "comandante partigiano e sindaco socialista di Milano nei
difficili anni della strategia della tensione. Con lui scompare
una figura di combattente per la liberta', di forte sostenitore
dei valori innovativi della nostra Costituzione, nata proprio
da quel movimento resistenziale di cui Aniasi fu uno dei
massimi protagonisti".
Articolo 21 perde con Aniasi un amico, una voce ed un
testimone sempre disponibile a farsi intervistare dal suo sito
"per ricordare i periodi cupi e nell'insieme esaltanti della
lotta al nazi-fascismo, perche' le nuove generazioni non
dimenticassero con l'oblio dei mass-media, dei governi di
centrodestra che cercano ostinatamente di equiparare i
partigiani ai 'repubblichini', cosa effettivamente fu la guerra
partigiana e la lotta contro il regime fascista, illiberale e
razzista. Ci piace ricordare di Aniasi la sua lucidita' e
fermezza, anche quando da piu' parti, negli ultimi anni, a
livello istituzionale e attraverso campagne stampa
revisionistiche tendenti a cancellare le manifestazioni del 25
aprile, si e' cercato di delegittimare tutto l'antifascismo, i
suoi protagonisti ancora in vita (a partire dallo stesso capo
dello stato, Ciampi), per cancellare in un solo colpo i
principi fondamentali della Carta costituzionale".
Articolo 21 invita, pertanto, tutte le forze politiche
antifasciste e i sindacati a vigilare, affinche' nei prossimi
mesi non passi in Parlamento la controriforma Bossi-Berlusconi
della Costituzione, perche' "i nostri martiri non sono morti
invano", perche' "con il loro sangue e la loro testimonianza ci
hanno permesso di vivere in democrazia in questi ultimi
sessanta anni".