«Il ricorrente non è gradito allâ??appaltante governo americano o meglio ci ha messo in imbarazzo con i suoi articoli contro le basi americane in Italia e in particolare la base di Sigonella». Anche per questi motivi si può perdere il lavoro. A sostenerlo, in unâ??aula di tribunale, è stata lâ??Algese2, lâ??azienda napoletana che gestisce i servizi aeroportuali della base Nato in Sicilia e che davanti a un giudice ha pronunciato quella frase che fa a pugni con un bel poâ?? di articoli della Costituzione. «Il ricorrente non gradito» è Marco Benanti, il giornalista disoccupato che è andato a fare lâ??operaio a Sigonella e al quale, prima non è stato rinnovato il contratto e successivamente gli è stato impedito di entrare nella base nonostante unâ??ordinanza della magistratura. Diario ne aveva parlato nel numero del 17 dicem bre, chiedendosi quale fosse il motivo di tale licenziamento. Adesso una spiegazione la forniscono gli ex datori di lavoro, che a sostegno della loro tesi hanno consegnato al magistrato gli articoli â??incriminatiâ?�. Una ventina di fogli stampati dal webmagazine Erroneo.org, dove compaiono alcuni articoli di critica alla presenza della base militare di Sigonella alle porte di Catania e dove si racconta di una manifestazione pacifista contro la guerra in Iraq alla quale hanno partecipato anche alcuni parlamentari. Solo un paio di questi articoli sono firmati dal cronista-operaio e, particolare non trascurabile, risalgono tutti a prima che Benanti fosse assunto a Sigonella. La posizione dellâ??azienda non risolve comunque tutti i dubbi sulla vicenda. Un eventuale veto da parte americana sarebbe ingiustificabile, considerato che il comando della base spetta allâ??Italia e che i lavoratori di Sigonella, per i quali valgono gli stessi diritti di tutti, non hanno formalmente alcun rap porto con Washington. Forse qualche chiarimento lo potrà dare il governo di Roma, al quale chiederà spiegazioni la deputata del Prc Elettra Deiana con unâ??interrogazione parlamentare.