La macabra sceneggiata di Frattini, ospite di â?? Porta a porta â?? lascia perplessi anche per la faccia tosta di Vespa e del ministro degli Esteri: entrambi sapevano che uno dei quattro ostaggi era stato assassinato con il classico colpo alla nuca ed hanno mentito per due ore fino a quando hanno lasciato al vice-direttore di Libero di fare  lo scoop e di annunciare , anche alla famiglia, che Quattrocchi era stato ucciso.
Vederli lì davanti alle telecamere sembravano due becchini, o meglio due turpi monatti di manzoniana memoria.
Il Ministro degli Esteri, invece di stare nel suo ufficio alla Farnesina svolgeva â?? si fa per dire â?? il suo ruolo di capo della diplomazia nella premiata ditta â?? Vespa e C.â?�.
Il Presidente del Consiglio se la spassava in Sardegna e il suo vice sulle spiagge del Mar Rosso.
Casini, Presidente della Camera, in viaggio in Africa a sparare banalità sui problemi di quel continente e sui rimedi per risolverli : una banalità dietro lâ??altra come un parroco di campagna ignorante â?? come non se ne trovano piuâ?? nemmeno negli angoli piuâ?? appartati dâ??Italia.
E siccome -  come sosteneva Giannelli sul Corrire della Sera â?? i berluscones oltre ad essere incapaci sono anche sfigati â?? sono stati tanati e svergognati nel giro di pochi minuti.
Se è vero che la guerra è cosa troppo importante per essere lasciata nelle mani dei genarali, è anche vero che con i politici che abbiamo oggi, meglio caporali e sergenti.
Ho una modesta proposta per i colleghi che ad ogni apparizione televisiva del Cavaliere si scandalizzano.
Lasciarlo fare perché sarà la stessa TV a prendersi la sua vendetta.
Verso la fine degli anni Sessanta ci fu Amintore Fanfani che occupando per mesi lâ??unico schermo televisivo esistente allâ??epoca corse il rischio di non essere rieletto.
Va lasciato in pace anche Bruno Vespa , che da buon abruzzese è forte e gentile, forte con i deboli e gentile con i forti e non da oggi.
Ha avuto sempre un editore di riferimento esterno alla RAI, prima la DC, ora  il Cavaliere e da un certo punto di vista Vespa è meno giustificabile di Emilio Fede, ma ormai sia lâ??uno che lâ??altro hanno la stessa credibilità di Cornacchione, ma non fanno nemmeno ridere, inducono anzi al pianto vedendo fino a che punto si possa fare strame dell professione.
La scorsa settimana Berlusconi è stato lasciato libero, come la Madonna  pellegrina di volare da un cantiere allâ??altro, annunciando al popolo italiano che con lâ??elmetto da cantiere se ne andrà in giro a fare tanti tagli di nastro.
Aspettiamo di vederli puntualmente documentati nelle varie edizioni dei TG Mediaset e RAI.
Lasciate colleghi che il Cavaliere si massacri da solo.
Quando fa capoccetta gli ascolti si abbassano e la sua credibilità è ormai pari a quella di Platinette e del mago Otelma.
Nessuno contesta a Fede e a Vespa di fare il tifo per il cavaliere; meraviglia piuttosto il metodo.
Esistono forme più sofisticate di persuasione.
Sui giornali si è gridato allo scandalo per lâ??ultima apparizione di Berlusconi a â?? Porta a porta â?? e nessuno si è occupato della puntata di mercoledì scorso, quando Bruno Vespa è stato costretto per ordine di Del Noce a beatificare Paolo Bonolis in diretta TV, un personaggio che ha contribuito non poco a trasformare la televisione in un pozzo di nequizie che suscita ribrezzo ma che per Vespa è un mix di Totò e Alberto Sordi : quasi una bestemmia.
Attorno a Bonolis una compagnia di giro di tutto rispetto : il tuttologo professor Zecchi, due concorrenti trombati della sua trasmissione, uno psichiatra e Barbara Palombelli, una prezzemolina di cui sembra non si possa più fare a meno.
Una banalità dietro lâ??altra e la pochezza del tutto che lasciava interdetti.
Se Del Noce pensa di accreditare la sua direzione di RAI 1 facendo lingua in bocca con Fiorello e beatificando i conduttori delle sue trasmissioni ha capito ben poco e dimostra tutta la sua incapacità di dirigere una rete televisiva.