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di Massimiliano Melilli
Gentile signora Rosa Calipari,
sicuramente Le scrivo impropriamente. Da settimane riceverà lettere, telefonate, telegrammi. Comunque, in questa fase e soprattutto dopo giorni di silenzi ufficiali da parte dell'autorità italo-americane, ritengo d'interpretare il pensiero di molti italiani che da mesi vivono e condividono il suo dolore. La morte (chiamiamola così) di suo marito Nicola, in circostanze tuttora misteriose, rappresenta una ferita personale che mai, siamo sicuri, Lei e la sua famiglia, potrete sanare. Siamo in molti a non voler dimenticare il Suo atteggiamento durante i funerali di Stato. Siamo in molti ad aver apprezzato il Suo silenzio davanti a tanti, troppi retroscena a margine dell'inchiesta sui tragici fatti di quella notte irachena. Siamo in molti ad esserci riconosciuti nell'abbraccio fisico e ideale che Lei ha voluto regalare a Giuliana Sgrena e a quanti si ostinano a voler chidere giustizia. Per queste ed altre ragioni, salutiamo con sincera stima l'uscita del libro di Vincenzo Vasile che offre ai lettori anche il Suo contributo. Ed è anche per questo che ci permettiamo di scriverLe. Le saremmo grati, se nei tempi e nei modi opportuni, volesse parlare di Nicola Calipari, della sua vita e di quanto ha fatto in nome del Paese che ha servito. Scelga le i luoghi, le circostanze, gli interlocutori. Scelga pure lei la scuola, l'università , le asssociazioni dove incontrare e provare da vicino l'affetto di migliaiai di italiani che non si piegano agli imperdonabili ritardi con gli Stati Uniti conducono l'inchiesta sulla liberazione di Giuliana e l'omicidio (possiamo dirlo, una volta?) di Nicola. Glielo chiediamo affinchè condivida - assieme a molti, moltissimi italiani - il suo insopprimibile bisogno di giustizia e soprattuto, in nome di Nicola Calipari, uomo e poliziotto buono. Comprendiamo il Suo riserbo e lo apprezziamo. Ammiriamo il Suo profilo basso davanti a un mondo dell'informazione spesso troppo poco rispettoso di momenti simili. Ma non possiamo fare a meno di inoltrarLe questa richiesta.
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