Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - Editoriali
La Russa e il nuovo spot elettorale di An: le ultime parole dell' "eroe" Quattrocchi
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di Francesco Lener*

Quarantasette secondi di "real tv" di prima qualità da mandare in pasto alle emittenti di casa nostra per mostrare a tutti l'eroico patriottismo di un italiano. Quelle ultime parole di Fabrizio Quattrocchi, ipernarrate da tutti i media e dettagliatamente descritte da Imad El Atrache, vicecaposervizio italofono di Al Jazeera, dovevano fare troppo gola per non risvegliare istinti strumentalizzatori dai portabandiera dei sani antichi valori della nazione. Ignazio La Russa, coordinatore di Alleanza Nazionale, di fronte a tanto orgoglio proprio non se l'è sentita di farsi sfuggire l'occasione e ha azzardato la proposta: «La visione del filmato - ha detto - potrebbe essere sconvolgente ma avrebbe senz'altro un effetto controproducente per la causa del terrorismo». Teoria discutibilissima, ma soprattutto "sospetta", viste le difficoltà dell'attuale esecutivo a mantenere dignitoso il consenso a poche settimane dal voto, specie in una fase in cui la gestione della vicenda irachena si fa di giorno in giorno più complessa, a maggior ragione dopo la defezione annunciata di Zapatero. La boutade del buon La Russa, però, non è piaciuta certo a tutti. A parte la vigorosa reazione di Rifondazione Comunista, che ha definito "vergognosa" la proposta («hanno bisogno di far vedere il sangue per giustificare nuovo sangue») cogliendo l'occasione per rilanciare il suo disperato richiamo di ritorno alle nostre truppe in Iraq, qualcuno nella stessa maggioranza non deve aver gradito questo invito al voyerismo estremo. Tanto che è dovuto intervenire il vicecoordinatore di via della Scrofa, Italo Bocchino, per correggere (un po' goffamente) il tiro: «Né Ignazio La Russa né altri esponenti di An hanno sostenuto la messa in onda delle immagini della morte di Fabrizio Quattrocchi. Il coordinatore di An ha parlato, invece, del motivo per cui Al Jazeera non le ha trasmesse. Le immagini avrebbero un effetto controproducente al terrorismo. Per questo non le vedremo mai su Al Jazeera». Tutto chiaro, dunque? Se, fortunatamente, non ci sorbiremo mai le immagini dell'esecuzione del povero Quattrocchi, secondo An avremmo già dovuto vederle su Al Jazeera. Il comportamento dell'emittente araba, che effettivamente presta il fianco a qualche dubbio, nella circostanza è stato, però, ineccepibile: la cassetta con le immagini, una volta arrivata, è stata infatti immediatamente messa a disposizione dell'ambasciata italiana, rinunciando a un facile scoop. Fosse avvenuto il contrario, probabilmente, An (e non solo) avrebbe avuto ben più da ridire.

*redattore di .com

Letto 656 volte
Notizie Correlate
Audio/Video Correlati
Dalla rete di Articolo 21