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Articolo 21 - Editoriali
A Raidue una Salò tv. Berluscones allo sbando
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di Infiltratus

Il caos regna a Raidue. Nel tracollo generale del potere berlusconiano, la seconda rete della tv di Stato rischia di finire travolta per sempre in una guerra intestina senza precedenti. Dispetti, ripicche, persino plateali violazioni delle decisioni del consiglio d??amministrazione: alla rete diretta dal duo leghista-forzitaliota Ferrario-Masotti sta succedendo di tutto.

IL CASO MONCALVO - Alla prima puntata del nuovo debutto, venerdì 9 settembre, ??Confronti? di Gigi Moncalvo è diventato subito un caso. Con la scusa di parlare dell??esclusione di Vittorio Sgarbi dalle primarie del centrosinistra (argomento che peraltro la puntata non ha nemmeno quasi sfiorato, e a tal proposito Articolo 21 ha giustamente diramato un comunicato di protesta), Moncalvo ha invitato il direttore di ??Libero? Feltri e lo stesso Sgarbi e per più di mezz??ora hanno sparato a zero sulla leadership Berlusconi e sulle sue capacità stesse di guidare un governo. Anche le critiche al nuovo programma di Mentana ??Matrix? non sono mancate, ma è sembrato quasi più un vezzo, rispetto appunto al tema principale messo a fuoco, l??incapacità politica e governativa di Berlusconi. La scelta stessa di invitare Sgarbi, celebre per la polemica di fuoco che lo vede da mesi contrapposto al consigliere Rai di Forza ed ex ministro Giuliano Urbani, sapeva già di provocazione. Ma il trio Moncalvo-Feltri-Sgarbi ha dato vita ad un tale spettacolo di crudele riconversione pubblica anti-berlusconiana che molti non credevano alle loro orecchie. Moncalvo, in definitiva, già direttore della ??Padania? si dice che fu prescelto, appena un anno fa, da Berlusconi in persona per condurre il programma d??approfondimento di prima serata, dopo che era stato allontanato Antonio Socci reo di scarso vigore filo-berlusconiano e di eccessive passioni religiose e culturali. Poi, grazie ad una sorta di congiura di palazzo, alla fine la spuntò il vicedirettore Masotti. E adesso, soprattutto dopo la prima puntata così antiberlusconiana, ??Confronti? è in forse, e non solo per l??annunciato slittamento d??orario alla tarda nottata. Tra palazzo Grazioli e viale Mazzini fioccano le accuse anche contro chi non è riuscito a controllare il programma, che pure viene preregistrato negli studi di Milano nel pomeriggio. Certo, il direttore Ferrario e il vicedirettore-censore Masotti, in numerose precedenti occasioni, come per ??Dodicesimo Round?, hanno fatto calare senza ritegno la mannaia della censura sulle trasmissioni, ma con Moncalvo che invitava Feltri e Sgarbi ufficialmente per parlare di primarie del centrosinistra, si sono distratti pensando che non ci sarebbero stati problemi. E, invece, per la gioia dei berluscones, abbiamo avuto per la prima volta una trasmissione zeppa di ex aedi del Cavaliere, e non delle Sabine Guzzanti di turno, che sparavano a zero persino sull??ossessione tricologica del premier!

TORNASOLE O TORNASALO??? ?? Intanto Ferrario procede come se niente fosse accaduto al varo di un nuovo progetto d??informazione-spettacolo che, come rivelato dalla ??Stampa?, dovrebbe vedere l??ex vee-jay Andrea Pezzi affiancato da alcuni giornalisti di centrodestra lanciarsi nell??arena politica. Il programma s??intitolerebbe ??il Tornasole?, ma qualcuno lo ha già rinominato ??il TornaSalò? per il sapore di propaganda all??ultim??ora del regime che crolla: è prevista persino la partecipazione del direttore del ??Domenicale?, l??organo ideologico-culturale di Marcello Dell??Utri, il potente uomo ombra di Berlusconi condannato a Palermo che deve tentare di rianimare Forza Italia per le prossime elezioni. Ebbene, il Tornasole-TornaSalò è finito nel mirino dei consiglieri d??amministrazione all??ultima riunione, e il presidente Rai Petruccioli si è mostrato particolarmente indignato per aver appreso dai giornali del progetto, anche perché formalmente Ferrario l??aveva fatto passare come uno show qualunque. Ma di fronte alla decisione del Consiglio di chiedere la sospensione del programma, Ferrario e i potentissimi vari sponsor politici e aziendali di Pezzi pensano di fare spallucce, o al massimo di aggirare il problema inserendo qualche giornalista finto-indipendente, come il direttore della Marsilio demichelisiana Da Empoli, una specie di Diaco della socio-politologia che ha già pubblicato certamente più libri di quanti ne abbia potuti leggere. Vedremo se Petruccioli e i consiglieri digeriranno l??oltraggio di ??TornaSalò?, contro cui peraltro si è levata anche la voce del sindacato Usigrai, che giustamente lamenta come l??approfondimento giornalistico sia stato affidato in questo caso a un disc-jockey che al massimo ha scritto qualche articoletto di varie umanità sul ??Sole 24 ore?, penalizzando così ulteriormente le risorse professionali interne.
 
MASOTTI TRA LEGA E AN ?? Un altro caso aperto è quello del nuovo programma ??Godò? affidato a Giovanni Masotti in prima serata al giovedì sera. Per coprirsi le spalle dopo la disastrosa annata precedente Masotti ha rinforzato l??asse di ferro con la Lega, affidando al pupillo del ministro Castelli Milo Infante la trasmissione quotidiana ??Dieci minuti?. E sta cercando disperatamente alleanze in ogni direzione, soprattutto visto l??ostilità di molti ambienti di Alleanza nazionale, che con gli uomini dell??ex ministro Gasparri e la co-conduzione di Daniela Vergara avevano di fatto cogestito la trasmissione precedente e che si sentono traditi. Perciò Masotti vorrebbe ingaggiare come opinionisti fissi di ??Godò? sia Vittorio Feltri sia, nel goffo tentativo di coprirsi a sinistra, Ritanna Armeni, che prenderebbe il posto di Barbara Palombelli. Ma adesso, anche dopo la prima di ??Confronti?, su Feltri ci sono forti perplessità mentre invece aprirebbe altre nuove ferite un eventuale caso Armeni-Palombelli, (sempre che la brava giornalista che ha affiancato per un anno Ferrara a ??Otto e mezzo? accetti di scendere a livello di opinionista di complemento di un Masotti qualunque). C??è da ricordare che il consigliere d??amministrazione Rizzo Nervo, che aveva osato criticare i precedenti programmi di Masotti, è stato minacciato dall??interessato di denuncia in tribunale per diffamazione e al garante della privacy per aver rivelato il suo stipendio(?!?).
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