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Articolo 21 - Editoriali
Il prezzo della libertà per i colleghi libanesi
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di ISF

â?? Quanto sangue costa la libertà del Libano? E quanto sangue costa la libertà di stampa anche nella parte più democratica del Medio Oriente?â?. Questi gli interrogativi lanciati dal presidente di  ISF ( Information Safety and Freedom ) Stefano Marcelli dopo il nuovo attentato che ha quasi ucciso la giornalista libanese May Chidiac.â? Il Libano paga il prezzo della propria indipendenzaâ?, ha dichiarato il primo ministro Fouad Sinora promettendo di punire i colpevoli. Ma quello che ha colpito lâ??autorevole e determinata anchorwoman dellâ??emittente LBC, è il dodicesimo attentato seguito allâ??omicidio dellâ??ex primo ministro libanese Rafik Hariri : tutti senza colpevoleâ?, commenta lâ??associazione italiana per la libertà di stampa nel mondo.
â?? Quello di May Chidiac era noto come il più bel sorriso della tivù libanese. Ma la nostra collega era anche una delle più autorevoli e determinate voci critiche schierate per la conquista dellâ??indipendenza del Libano â?? scrive ancora ISF â?? e ora , amputata di una gamba, si batte per non perdere anche un braccio. Potrà mai tornare a battersi dagli schermi per una piena democrazia nel suo Paese ? E a chi era rivolto quel messaggio mortale di mezzo chilo di esplosivo? A lei? A tutti i giornalisti libanesi ? A tutti coloro che in Libano si battono per la libertà ? Raccogliamo questi interrogativi assieme alla richiesta pressante di protezione e solidarietà che viene dai colleghi libanesi â??.
â?? In Libano è presente lâ??ONU â?? prosegue la nota di Marcelli â?? ed è al lavoro una commissione  di inchiesta indipendente  sullâ??omicidio di Hariri. Ma nemmeno dopo lâ??assassinio del collega Samir Kassir, di nazionalità francese, si è vista una mobilitazione internazionale a tutela dei giornalistiâ?.
La conclusione della nota di ISF è amara :â? Sono 75 i giornalisti uccisi dallâ??inizio della guerra in Irak. Già 59 quelli uccisi nel mondo dallâ??inizio dellâ??anno. Tutti omicidi senza un solo colpevole. Per favore, qualcuno ci assicuri che non viviamo in unâ??era in cui uccidere i giornalisti non è reatoâ?.

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