Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - Editoriali
A chi fa paura che si parli della lotta alla mafia in Tv?
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di Giuseppe Lumia*

A chi fa paura che si parli della lotta alla mafia in Tv? Eâ?? questa la prima domanda che mi viene in mente di fronte a questa scelta incredibile da parte della RAI. Da tempo è sempre più difficile vedere su tutte le televisioni, nei TG come nelle trasmissioni di approfondimento, servizi e dibattiti sulla mafia; quando qualche trasmissione sfugge al rigido controllo allora scatta la censura, il blocco con giustificazioni pretestuose.

C'è sempre meno spazio per la mafia e l'altra criminalità organizzata nei TG, resta spesso da solo il TG3 a parlarne, e non è un caso che sia stata l'unica TV nazionale a mandare un inviata a seguire la missione della Commissione Parlamentare Antimafia a Palermo. Per assistere a qualche trasmissione di approfondimento sul tema della mafia bisogna attendere Primo Piano del TG3 o avere l'abbonamento a SKY per seguire i loro programmi. Ora che c'era l'occasione di far tornare qualche telespettatore a riflettere sulla natura e sulla storia della mafia arriva un provvedimento censorio che, forzando l'interpretazione delle regole per la campagna elettorale, toglie anche questa possibilità.

Non si vuole che i cittadini italiani si rendano conto che la mafia è ancora forte, non si vuole che i cittadini italiani si rendano conto che su una stagione molto buia della nostra storia, il periodo delle stragi del â??92, non si è fatta e non si vuole fare chiarezza. In quei giorni tremendi non furono uccisi solo Falcone e Borsellino ed i loro uomini di scorta, ci fu un tentativo di uccidere Maurizio Costanzo, ci furono diverse bombe piazzate in luoghi storici che fecero altre vittime innocenti, ci fu una tentata strage ai danni dei carabinieri allâ??Olimpico di Roma. Di questo si sarebbe occupato Blu Notte, grazie allâ??impegno di Lucarelli e del suo team di autori, ma tutto questo agli italiani non va ricordato, non devono pensare alle difficoltà di chi fa la lotta alla mafia, non devono pensare che di quelle stragi non sappiamo ancora tutta la verità.

Devono solo sapere dai manifesti sparsi per le strade che gli scippi sono diminuiti (ma la fonte dei dati è lo stesso Governo), se poi questo piccolo risultato è oscurato dall'aumento degli omicidi, dal coinvolgimento continuo di politici ed amministratori in inchieste di mafia, questo non devono saperlo.

In questi anni abbiamo provato più volte, anche attraverso una richiesta d'indagine della Commissione Antimafia, a far luce sul periodo delle stragi, ma non ci è stato permesso. Ora non se ne può più neanche parlare.
Torno a chiedermi: a chi fa paura che se ne parli?.â?

*Capogruppo DS in Commissione Antimafia

Letto 581 volte
Notizie Correlate
Audio/Video Correlati
Dalla rete di Articolo 21