Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - Editoriali
Unmilionetrecentomila - Un'altra Italia si conta
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di red.da L'Unità

Fin dall'apertura, i seggi sono stati presi d'assalto. E alle 13 sono un milione e trecentomila i votanti. Un risultato reso noto in un comunicato dell'Unione che comunque fa notare che «questo totale è privo del dato della provincia di Como, che non risulta ancora pervenuto». Lunghe file si registrano in molti seggi di Roma, Milano e Venezia e le schede vanno a ruba. L'ufficio organizzativo dell'Unione, che si è riunito a Roma, ha infatti autorizzato l'eventuale «stampa straordinaria» di schede elettorali e del materiale cartaceo utilizzato nei gazebo-seggi. In molte sedi di voto le schede sarebbero già terminate.

Un fenomeno forse inaspettato, ma che si registra un po' dovunque, è l'affluenza di religiosi ai seggi. A Roma, alle otto in punto, quando il seggio ancora non si era aperto, una decina di suore paoline della vicina Basilica di San Paolo, si sono presentate al seggio di via Giustiniano Imperatore per votare. Si sono anche lamentate che il seggio era poco visibile. A Milano, in una sezione del centro, un gruppo di 22 suore si è presentato appena aperte le operazioni. E anche a Venezia, in un seggio del centro storico, un padre benedettino è stato il primo votante.

Anche in Emilia Romagna sono finite le schede e si fanno le riproduzioni autenticate. Qui l'affluenza parziale
sino alle 13 è stata pari a 167.134. Raggiante, è stato Romano Prodi a comunicare il primo dato di affluenza ai seggi delle primarie che nella regione del leader dell'Unione hanno fatto già registrare un notevole successo. «Per ora è una risposta incredibile», ha poi aggiunto Prodi, parlando dopo aver votato nel seggio numero 38 situato nella sala del Baraccano nel centro di Bologna. Lo stesso Prodi ha dovuto attendere circa mezz'ora prima di votare mentre in un altro seggio del centro, in vicolo Bolognetti, intorno alle 10 c'erano circa 150 persone. Appena uscito di casa, Romano Prodi aveva rilasciato poche battute: «Come ho detto, perché sia un successo ci vorrebbero alcune centinaia di migliaia di votanti, e mi hanno già detto che le cose stanno andando molto bene». Durante il tragitto a piedi, infatti, seguito dai cronisti, Prodi ha ricevuto più volte diversi sms sull'affluenza ai seggi da alcune città italiane.

A Venezia nel popolare sestiere di Cannaregio, in uno dei due seggi allestiti, situato nell'ex chiesa di San Leonardo, alle 13 avevano già votato oltre quattrocento persone e le schede erano terminate per la seconda volta. Terminate le schede anche in un altro seggio veneziano, quello di San Lorenzo nel sestiere di Castello dove alle 13 c'era una lunga fila in attesa di votare.

In Sicilia, dove l'affluenza fino alle 13 è stata di 51.192, i dirigenti regionali dell'Unione parlano di «un' affluenza di elettori altissima, imprevista». In Sicilia sono stati allestiti 541 seggi e per le operazioni sono impegnati circa 3.000 volontari.

Una Misericordia, una scuola di musica, un frantoio, un ristorante e persino una saletta parrocchiale. Sono ubicati anche in sedi insolite, in Toscana, gli 824 seggi. E qui si sono recati alle urne fino alle 13 133.545 persone. I seggi sono ospitati prioritariamente in sedi istituzionali, come municipi e circoscrizioni, ma ci sono anche circoli ricreativi, sedi di partito, bar e altri locali, come appunto la sala parrocchiale di Talla, piccolo comune in provincia di Arezzo. Il curato della parrocchia di San Niccolò, stupito per le polemiche suscitate dalla scelta, ha chiarito: «Noi non facciamo politica, ma affittiamo da sempre i nostri locali per le riunioni delle associazioni o dei partiti ».

«Eccezionale» è stata poi l'affluenza nelle province di Trento e di Bolzano e anche qui lunghe code e schede esaurite. In Alto Adige sono già andati a votare circa 4 mila elettori e in Trentino 15 mila.

Alle primarie dell'Unione, come da regolamento nazionale, hanno diritto di voto anche gli stranieri residenti in Italia da più di tre anni, gli studenti e i lavoratori fuori sede. In Toscana circa 3mila persone appartenenti a queste categorie si sono iscritti alle liste provinciali speciali per poter votare nei seggi della regione. Numeri rilevanti si sono raggiunti in alcune province: quasi 600 studenti e lavoratori fuori sede di sono iscritti a Pisa e oltre 200 stranieri nella provincia di Prato. Divisi per provincia, in Toscana, gli 824 seggi allestiti per le primarie dell'Unione sono così distribuiti: 93 per Arezzo, 180 per Firenze, 62 per Grosseto, 79 per Livorno, 64 per Lucca, 55 per Massa Carrara, 91 per Pisa, 60 per Pistoia, 50 per Prato e 90 per Siena.

«Sin da queste prime ore possiamo dire che sarà un grande successo», ha affermato Piero Fassino, a Torino, subito dopo aver votato. «In tutti i seggi - ha detto - c'è una partecipazione altissima. Si può già dire che la scelta delle primarie è stata lungimirante, coraggiosa e giusta, e gli elettori la stanno premiando partecipando in massa». Fassino ha votato alle 10,15 in un seggio allestito a Torino nel circolo culturale ??Educatorio della Provvidenza? nel quartiere Crocetta, dove si era già formata una lunga coda. Il leader dei Ds si è presentato insieme alla madre, Carla, e ha versato un contributo di 50 euro. Prima di deporre la scheda nell'urna si è anche intrattenuto con gli elettori in coda: «? un buon successo - ha detto - adesso vado a votare perché devo correre a un convegno dove c'è Follini».

? arrivato in vespa uno dei candidati alle primarie, Ivan Scalfarotto, nel seggio di sua competenza in piazzale Martini a Milano dove si trova una sede dello Sdi. Allegro, Scalfarotto si è messo regolarmente in fila, come tutti, in un seggio stracolmo di persone in attesa di votare e con lunghe code all'esterno. «Mi metto in fila volentieri, vengo da Londra e lì sono molto bravi con le file», ha detto scherzando. «Sento dire che la partecipazione è buona e sono molto contento - ha aggiunto il candidato - anche questo è un segnale a questo pessimo governo che ha riproposto la iattura del proporzionale».

Letto 825 volte
Notizie Correlate
Audio/Video Correlati
Dalla rete di Articolo 21