Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - Editoriali
Rai. Se Cattaneo parte...in treno
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di Salamandra

Si incancrenisce la crisi al vertice della RAI. Alla richiesta di dimissioni dellâ??intero CDA e del Direttore Generale, il â??larussiano-meneghinoâ? Cattaneo, avanzata pubblicamente dalla Presidente di â??garanziaâ? Annunziata, dopo la telefonata pochade dei giorni scorsi, ora si aggiunge la petizione di quasi 200 parlamentari del centrosinistra che invocano lâ??intervento dei presidenti di Camera e Senato, Casini e Pera, di â??battere un colpoâ? se sono ancora vivi, istituzionalmente parlando.
Il succo del discorso è sempre lo stesso: dimissioni di un vertice dannoso e capace solo di atti di protervia verso i suoi stessi dipendenti, oltre che di affossatori del pluralismo culturale e creativo della più grande azienda multimediale pubblica dâ??Europa.
Gli attuali vertici (Annunziata esclusa ovviamente!) hanno in poco più di un anno compiuto la missione loro affidata da Sua Emittenza Berlusconi: affossare lâ??autonomia della RAI e minarne le fondamenta organizzative e produttive, per lasciare libero campo a Mediaset, i n vista della controriforma Gasparri, che procurerà al â??tesssoroâ? del Biscione almeno 2 miliardi di euro in più di introiti lâ??anno. Sic stantibus rebus (stando così le cose, o a questo punto,n.d.r.), dove â??sicâ?? sta anche per Sistema Integrato delle Telecomunicazioni, il DG della RAI Cattaneo, a missione compiuta, sta già preparando le valigie. Destinazione le Ferrovie, che stanno per cambiare i vertici nella prossima assemblea.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte da Articolo21, Cattaneo, per i suoi â??servigi resi alla nazione berlusconianaâ?, verrebbe promosso Amministratore delegato di una delle tre nuove società in cui verrebbe divisa la società controllata dal Ministero del Tesoro. In un primo momento sembrava che al suo posto in RAI dovesse approdare lâ??attuale Direttore generale della Confidustria, stefano Parisi, uomo con forti trascorsi socialisti, amico di De Michelis, prima, di Amato poi e di Berlusconi da ultimo. Finita lâ??epoca di Dâ??Amato ai vertici dellâ??associazione imprenditoriale e, comunque, dopo aver portato a casa accordi separati con CISL e UIL, in funzione anti-CGIL, tra cui la legge sullâ??estremizzazione delle flessibilità nel lavoro, artificiosamente chiamata â??Legge Biagiâ?, Parisi verrebbe anche lui premiato, ma non con la poltrona più ambita del settimo piano di Viale Mazzini, bensì con quella, ancora più redditizia e prestigiosa di capo delle Ferrovie al posto del tecnico, risanatore, Cimoli.
E chi verrebbe allora a sedersi sulla spinosa poltrona di DG della RAI, proprio mentre la controriforma Gasparri entrerà in funzione e il panorama politico diventa ogni giorno più incandescente?
La scelta sembra stia ricadendo su Maurizio Beretta, attualmente potente capo delle Relazioni esterne della FIAT. Anche se giovane, Beretta vanta una lunghissima esperienza in RAI: capo della redazione economica del TG1, poi vicedirettore della testata, quindi responsabile delle Relazioni istituzionali della RAI con Celli Direttore generale, per poi diventare addirittura Direttore di Raduno, poco prima di â??emigrareâ? in FIAT, su richiesta di Umberto Agnelli, proprio allâ??alba della militarizzazione di Viale Mazzini da parte della giunta di centrodestra, nominata da Berlusconi.
A favore della sua candidatura giocano alcuni fattori piuttosto interessanti: Beretta è di estrazione democristiana-cislina, sempre â??coccolatoâ? dai vertici FIAT e dalla Confindustria, ha avuto trascorsi di simpatia politica con lâ??Ulivo ( Prodi e parte di provenienza democristiana), ma ha  anche acquisito rapporti di stima e  amicizia con Paolo Romani, il più influente politico di Forza Italia, che direttamente per Berlusconi segue ogni virgola della questione RAI e mondo delle telecomunicazioni. Da ultimo, i suoi sponsor confindustriali sono oggi potentissimi, a partire da Montezemolo in persona, che a Maggio diventerà Presidente dellâ??associazione, per continuare con i â??grandi elettoriâ? del â??rosso ferraristaâ?: Della Valle e Merloni, ovvero i più influenti membri del â??club capreseâ? (hanno tutti la villa a Capri e da lì è partita la sfida, poi vinta, contro la gestione troppo berlusconiana di Dâ??Amato).
Beretta, insomma, sarebbe una scelta â??bypartisanâ? per cercare di stemperare il clima infuocato che ormai sta disintegrando lâ??azienda. Ma come  e quando la scelta diverrebbe operativa? E soprattutto, con quale mandato e quali poteri arriverebbe al settimo piano di Viale Mazzini, dove si contendono il potere lâ??alfiere di AN, Guido Paglia ( oggi potentissimo capo delle relazioni esterne, istituzionali e di tutto quanto ha a che fare con la comunicazione), e lâ??uomo di fiducia di Forza Italia, lâ??avvocato Comanducci, responsabile del personale?

Letto 527 volte
Notizie Correlate
Audio/Video Correlati
Dalla rete di Articolo 21