di Stefano Marcelli*
Tutto è cominciato proprio dalla madre di tutte le tivÚ pubbliche. Una mattina all'alba un giornalista della BBC lancia dalla radio un dubbio sul fatto che Tony Blair abbia gonfiato le notizie sulla presenza di armi di sterminio di massa in Iraq. Un professore consulente del ministero degli Esteri viene indicato come fonte del giornalista,è travolto dalle accuse e dalle polemiche e si suicida. Da quell'immagine del professor Kelly morto in un prato della periferia londinese inizia uno scontrio aperto fra governo (laburista) e vertici(laburisti) della BBC che passa per una pesantissima sentenza e approda ora alla vendetta di Blair che pare voler fare letteralmente a pezzi il piÚ prestigioso servizio pubblico del mondo. In Spagna sono i vertici di TVE a gettarsi in pasto alle polemiche cancellando dal video fino all'ultimo la notizia,clamorosa ed evidente,della vittoria della sinistra di Zapatero sulla destra di Aznar. In Italia allo scontro politico sulla tivÚ pubblica si aggiungono gli interessi privati del tycoon-Presidente Silvio Berlusconi . Mentre la presidente di garanzia Lucia Annunziata viene presa "a calci nel culo" da tutto l'apparato polista dell'azienda di Stato,il governo forza la marcia parlamentare della riforma Gasparri che in cambio di una rivoluzione tecnologica tutta a spese Rai,libera il mercato pubblicitario ed editoriale per l'irresistibile avanzata del Cavaliere o di suoi eventuali vassalli. Tra rivoluzioni tecnologiche,concorrenza di tycoon privati e assalti di politici qual è,dunque,il futuro della tivÚ pubblica in Europa? A questo tema è dedicata quest'anno la Giornata Mondiale della Libertà di Informazione che sarà celebrata a Firenze presso il Salone dei Dugento in Palazzo Vecchio, la mattina del prossimo 3 maggio. Giancarlo Santalmassi modererà una tavola rotonda a cui parteciperanno i rappresentanti dei giornalisti delle tivÚ pubbliche di Italia, Francia, Spagna, Inghilterra e Grecia. Alla giornata partecipano anche La FNSI con il segretario Paolo Serventi Longhi e ISF. Si attende una risposta sulla partecipazione della Presidente della Rai Lucia Annunziata.
*segr. gen. Informazione Senza Frontiere