Ho partecipato alla bella serata che câ??è stata il 14 dicembre al Circolo di Montecitorio sulla libertà di informazione da voi organizzata. Tutti interessanti gli interventi, non solo quelli di Biagi, Prodi e Santoro, ma delle persone presenti in sala.
Durante la serata ho sentito molto parlare dellâ??impoverimento culturale in essere nel nostro Paese (questo dâ??altro canto è una questione di cui abbiamo parlato di recente anche nelle riunioni che ci sono state in Usigrai, a cui ho partecipato come membro del C.d.r. di Rai News 24) e della necessità della riapertura della vertenza dei contenuti nellâ??informazione.
Sono perfettamente dâ??accordo.
Voglio porre alla vostra attenzione una questione che, se fosse stato possibile intervenire durante la serata, avrei posto allâ??attenzione di tutta la sala.
Giulietti nel consegnare il premio 2005 di Articolo21 a Rai News 24 per lâ??inchiesta di Sigfrido Ranucci su Falluja ed il fosforo bianco ha posto in evidenza che la guerra in Iraq è un argomento tabù per lâ??informazione. Bene, questo è vero. Però vi pongo il seguente quesito che non ha alcun intento provocatorio ma vuole essere un argomento di riflessione. In Italia câ??è un altro tabù nellâ??informazione che, secondo me, è più grave dellâ??Iraq e della guerra: in Italia non si può parlare di Fisco. Fateci caso sia sulle reti Rai, sia sulle reti sia sulle reti Mediaste non passa una notizia di Fisco. Come mai? Se ne può discutere? Io le motivazioni le conosco ma mi piacerebbe affrontarle con voi.

*giornalista di Rai News 24