Aiutiamo il Presidente collaboratore di Giustizia

In molti hanno già risposto in modo efficacie alle esternazioni del presidente del Consiglio collaboratore di giustizia. Tuttavia vorrei anche cogliere, se è possibile usare un'espressione di questa natura, il lato buono di questa vicenda. Forse il Presidente del consiglio non ha più paura della giustizia italiana e intende cominciare davvero a collaborare. Quest'ansia di legalità andrebbe incoraggiata. Ci auguriamo per esempio che il presidente collaboratore di giustizia decida di presentarsi nelle prossime ore spontaneamente alle diverse procure della repubblica e ai diversi tribunali italiani - e non solo italiani per la verità - che da anni stanno indagando su alcuni dei più clamorosi ed inquietanti misteri finanziari, bancari e mediatici. Non abbiamo dubbio alcuno che il Presidente collaboratore di giustizia potrebbe rivelarsi quanto meno una persona assolutamente informata dei fatti in questione. Sicuramente si potrebbe rivelare assai più informata di quanto si è invece dimostrata nel caso delle vicende Unipol e Banca Nazionale del Lavoro.

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