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di Salamandra
Nellâ??edizione delle 8 il TG5 con molta professionalità e senza dare adito a commenti strumentali ha mostrato le immagini crude del pestaggio di un marocchino ubriaco, ripreso dalla videocamera del telefonino di un giovane musulmano di Sassuolo. Va riconosciuto il coraggio e lâ??indipendenza di critica della redazione del TG5 in questo caso, mentre non brilla certo per imparzialità , quasi a sfiorare la censura preventiva, il TG1, che alla stessa ora ha rimpizzato il notiziario di cronaca nera, senza però documentare quanto il rivale di sempre aveva già messo in onda.
Come mai? Forse mancava il filmato o câ??era da pagare qualche royalties? Non ci sembra questo il caso, visto che il video amatoriale (agghiacciante come altri filmati del genere che normalmente vengono distribuiti dai grandi network americani su analoghe vicende) era a disposizione sul sito Kataweb e su quello di Repubblica on line ed ognuno può andare a vedere quanto trasmesso da ieri.
Grave il fatto che solo oggi un TG nazionale abbia avuto lâ??onestà e la prontezza di mandare in onda un pestaggio dei carabinieri, per la prima volta nella storia del giornalismo italiano documentato nella sua crudezza.
Dopo la maglietta con le immagini irriverenti su Maomettoi del ministro leghista Calderoli, che hanno dato la stura agli integralisti libici per assalire il consolato italiano a Bengasi, con il corollario di 14 morti e la crisi diplomatica in atto tra i due stati, ecco che la â??caccia allâ??araboâ? sembra non avere più freni nemmeno allâ??interno di istituzioni centenarie, spesso baluardo del vivere civile e democratico.
Certo, il clima anti-islamico, lâ??intolleranza verso gli extracomunitari vanno crescendo, senza che i mass-media documentino con efficacia e prontezza quanto sta accadendo in varie parti del paese, specie al Nord, dove è più pressante lâ??i influenza politica e culturale della Lega xenofoba. Basta leggere il reportage apparso lunedì 27 febbraio su Kataweb, che riportiamo integralmente più sotto, per rendersi conto della ennesima bravata del deputato leghista Borghezio anche in questo caso.
Ma restiamo ancora una volta stupiti dellâ??ingiustificata omissione giornalistica del TG1. Forse che i carabinieri ( per altro molto solerti nellâ??aprire unâ??indagine sui due militi incriminati, già trasferiti da Sassuolo a Bologna) meritino un trattamento di favore? Oppure in questo clima elettorale da â??caccia alle streghe comunisteâ?, intramezzato dal dequalificato Festival di Sanremo, è meglio secondo alcuni dirigenti della RAI non far conoscere al vasto pubblico ciò che accade nel paese reale?
Questo il servizio sul pestaggio che appare sul sito Kataweb
â??Un intervento di carabinieri e polizia si conclude nel pestaggio di un marocchino irregolare che aveva perso le staffe. Ma il filmato di un testimone che riprende la scena con il suo videofonino inchioda i responsabili. La vicenda è stata resa nota grazie a uno scoop della Gazzetta di Modena. Oggi Kataweb vi propone il video dell'accaduto. Domenica 19 febbraio, ore 10 circa. Una donna chiama insistentemente la polizia al 113, da un palazzo di via Adda, a Sassuolo (la città dove pochi mesi fa l'amministrazione ha deciso di espropriare un intero palazzo per ragioni di ordine pubblico). E' uno degli edifici da anni al centro di problemi di integrazione e di ordine pubblico. La donna chiede aiuto per la presenza di un uomo, un marocchino già noto che dorme da tempo su un pianerottolo. L'uomo, Idrissi il nome, clandestino, l'avrebbe minacciata e, il giorno prima, avrebbe mandato in frantumi la vetrata del palazzo dove hanno sede
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