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Alexian Santino Spinelli: “L’onestà dei rom è clandestina in Italia"
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di Elisabetta Viozzi

Alexian Santino Spinelli: “L’onestà dei rom è clandestina in Italia"

Continuano  le violente proteste dei cittadini di Alba Adriatica contro i residenti rom, dopo l’uccisione dell’imprenditore Emanuele Fadani, da parte di tre membri della comunità gitana. Il clima nella cittadina è sempre più teso, la gente chiede sicurezza, ma intanto le proteste stanno assumendo i contorni di vere e proprie spedizioni punitive nei quartieri abitati dai rom.  Emanuele Fadani era stato ucciso con tre pugni in testa, da tre giovani italiani di etnia rom, la notte tra martedì e mercoledì. Due dei tre aggressori sono stati arrestati ed oggi verranno interrogati dal GIP, mentre rimane ancora latitante uno degli assassini. Nel frattempo i carabinieri si appellano alla cittadinanza chiedendo di non rispondere alla violenza con la violenza e il vicepresidente della regione abruzzo Rasicci annuncia un incontro con l’opera nazionale nomadi.
Santino Spinelli, musicista, intellettuale, professore universitario di etnia rom, residente in Abruzzo da anni ha un’idea ben precisa su quanto sta accadendo.  La sua condanna del fatto di sangue è ferma. Ma la sua riflessione non può non sottolineare che c’è un evidente deformazione della percezione dei rom nel nostro paese. “L’onestà dei rom è clandestina in Italia.”, ci dice.  Pochi  sanno infatti che moltissimi rom, particolarmente in Abruzzo, sono ben integrati nel nostro tessuto sociale, con lavori normalissimi e soprattutto onesti, sottolinea Spinelli. Non solo: da musicista ricorda come l’apporto che i romanì hanno dato all’evoluzione culturale europea sia nei fatti, ma venga costantemente negato. Ad esempio, il debito che la musica, dal romanticismo in poi, ha nei confronti dei cosiddetti “figli del vento” non è mai stato riconosciuto, anche se da Brahms a Bregovic si è attinto a piene mani nella tradizione gitana. Il rom sale all’onore delle cronache solo, quando c’è un fattaccio, possibilmente sanguinoso, che vede coinvolto un membro di questa etnia. Per Spinelli, in arte Alexian, nel nostro paese  i rom sono, per i più, “ladri di bambini”. Una visione che impedisce di parlare di ciò che di positivo avviene nel loro mondo.  Non si dice, ad esempio,  che stasera e domani, il gruppo di musica rom di Alexian, sarà a Roma, per un importante concerto, alla chiesa Valdese, per raccogliere fondi per l’Abruzzo. L’orgoglio che un musicista rom prova ad essere accompagnato da una vera e propria orchestra sinfonica è tutto nell’intervista che Santino ci ha rilasciato.

Ascolta l'intervista a Santino Spinelli


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