di Roberto Zaccaria
Abbiamo sofferto maledettamente ieri pomeriggio e ieri notte tra infinite doccie scozzesi! Qualcuno aveva detto durante la campagna elettorale che avremmo dovuto vincere, nonostante questa disastrosa legge elettorale. Ma non avremmo mai pensato a quale tormento saremmo stati sottoposti per arrivare a quel risultato. Alcuni dati politici sono ormai certi: il Berlusconismo si era radicato nella nostra società in maniera profonda. La combinazione della pessima legge elettorale, della pratica eliminazione di ogni rapporto elettore-eletto, la consegna quasi totale di ogni potere nelle mani della televisione, di quella televisione che Berlusconi ha controllato ogni giorno di più come un monarca assoluto: questo insieme di fattori ha creato una forza che ha superato ogni nostra previsione e capacità di reazione. Avevo detto in più di un occasione che grazie alla televisione non si sarebbe vinto una seconda volta,dopo aver deluso così profondamente il paese, ed invece questa sorta di miracolo capovolto stava per realizzarsi. Siamo arrivati sull'orlo di un metaforico precipizio, ma poi è tornato il sereno. E' arrivata la primavera. Adesso tutti dobbiamo ritornare con forza e con entusiasmo al lavoro. Grazie al premio di maggioranza dovrei tornare in Parlamento. Ma in questo momento sinceramente penso con dispiacere ai tanti amici e colleghi che per ragioni spesso incomprensibili sono rimasti fuori. Cercherò di lavorare come sempre insieme a loro,sperando anche in qualche utile opzione.