di Romano Trabucchi
Nessuno pensa più agli emigranti italiani che viaggiano con le valigie di cartone legate con lo spago. Ma nello stereotipo dellâ??italiano allâ??estero questi rimane avvolto da unâ??aura di nostalgia e di forti emozioni per la patria, per la bandiera e da tanta retorica patriottarda.
Sembrava pertanto verosimile che il voto degli italiani allâ??estero sarebbe andato a quei partiti i cui valori sono, almeno a parole, lâ??unità nazionale e la grandezza della patria. Ed era soprattutto lâ??attivismo del ministro per gli italiani allâ??estero Mirko Tremaglia (di Alleanza nazionale), strenuo sostenitore del loro diritto di voto, a farlo pensare.
Ma dai risultati delle votazioni prevale lâ??Unione. Come mai? Quella immagine stereotipata è destinata ad essere sostituita con quella di un cittadino informato e ben consapevole dei problemi che il Paese Italia ha. Fuori da ogni retorica! Ã? verosimile che, aldilà delle idealizzazioni presentate da Berlusconi, secondo il quale, con il suo governo, lâ??immagine dâ??Italia è di gran lunga migliorata, la stampa straniera sia riuscita a dare unâ??immagine realistica del Paese e dei suoi numerosi problemi. Così gli italiani allâ??estero, poco influenzati dal bombardamento mediatico nostrano, si sono resi conto della precarietà del sistema Italia dopo i cinque anni di governo Berlusconi e della necessità di un forte cambiamento, come alcuni di loro hanno espressamente dichiarato.
Sicuramente i nostri â??concittadiniâ?? che vivono allâ??estero hanno un tasso di teledipendenza inferiore a quello nostrano; leggono la stampa straniera e possono più facilmente sottrarsi ai giochi dellâ??illusionismo berlusconiano. Sono più capaci di orientarsi sui dati della realtà e sui programmi per risolvere i problemi. Per adoperare due espressioni usate nel mio libretto Da cittadino a spettatore, realizzato a sostegno della campagna elettorale di Romano Prodi, gli italiani allâ??estero hanno preferito rivolgersi alla prodiana â??fabbrica del programmaâ?? che alla incantatrice â??fabbrica del consensoâ?? del Cavaliere.
In questo modo essi hanno potuto dare una mano alla loro vecchia patria e tentare di aiutarla a risolvere i suoi gravi problemi e le sue divisioni.