di Giuseppe Giulietti
Era assolutamente evidente per chiunque conoscesse la legge che sarebbe finita cosÏ. Il responsabile di questa vicenda è in primo luogo il ministro del tesoro Tremonti, che ha fatto finta di non saperlo e chi nel governo ha coperto questa decisione.
Siccome non siamo mai stati guidati da spirito settario, rivolgiamo comunque un ringraziamento ad Alfredo Meocci, che in questi mesi ha tentato di creare almeno un clima di serenitĂ allâ??interno dellâ??azienda, rispetto ad un passato fatto di intolleranza e liste di prescrizione.
Ci auguriamo, ora, che si voglia e immediatamente procedere alla scelta di un Direttore generale fuori da ogni logica di schieramento e capace, in primo luogo per il suo curriculum e la sua biografia, di essere un punto di riferimento per lâ??intera azienda e di voler immediatamente avviare, dâ??intesa con lâ??intero gruppo dirigente, un forte rilancio dellâ??impresa di servizio pubblico, una straordinaria riqualificazione dellâ??offerta, e lâ??immediato rientro di quanti, dirigenti, autori, giornalisti e precari, sono stati allontanati dai loro posti solo per loro posizioni politiche e culturali.
Siamo certi che attorno ad una figura di questo tipo (e certo non ne mancano fuori, ma anche dentro la RAI), si potrebbe creare finalmente uno schieramento al di lĂ di ogni logica di maggioranza, che non dovrebbe piĂš appartenere alla RAI.